Scuola, le lezioni potrebbero proseguire fino al 30 giugno: ma solo per le elementari
Il nuovo ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, è al lavoro per definire come si concluderà l'anno scolastico che, come lo scorso, ha subito diverse interruzioni e ricorsi alla didattica a distanza a causa dell'emergenza coronavirus. Fin dall'insediamento del governo Draghi si era ipotizzato che le lezioni potessero protrarsi fino al 30 giugno: e ora sarebbe lo stesso Bianchi a sostenere che, almeno per quanto riguarda le elementari, sia fondamentale rimanere in classe per tutto il mese di giugno.
Nessuna decisione è ancora stata presa, ma questo sarebbe l'orientamento del neoministro. L'obiettivo principale è quello, per quanto possibile, di far recuperare qualche giornata di socialità almeno ai più piccoli, che hanno sofferto moltissimo della chiusura delle scuole. Per medie e superiori, invece, con gli esami di maturità in presenza al via il 16 giugno, non ci dovrebbero essere cambiamenti rispetto al calendario scolastico. Ma molto dipenderà anche dall'evolversi della situazione epidemiologica.
Come sarà l'esame di maturità
Una nota del ministero dell’Istruzione ha chiarito come si svolgerà l'esame di maturità: sarà in una forma semplificata, con solamente il colloquio orale. Niente scritti, quindi, esattamente come l'anno scorso. La data di partenza sarà quella del 16 giugno e il maxi-orale inizierà con la discussione di un elaborato. Che potrebbe essere un testo, ma anche un progetto multimediale, il cui argomento dovrebbe essere assegnato entro la fine di aprile.
Come sarà l'esame di terza media
Anche per quanto riguarda l'esame di terza media ci sarà una prova orale. Lo ha stabilito un’ordinanza del ministero dell’Istruzione che dovrà ricevere il via libera del Consiglio superiore della pubblica istruzione nei prossimi giorni. La formula sarà simile a quella prevista per la maturità: si partirà da un elaborato presentato dagli studenti su cui poi i professori si esprimeranno in decimi. Il tema dovrebbe essere assegnato entro i primi giorni di maggio e dovrebbe essere deciso dagli studenti con il supporto degli insegnanti.