Scuola, il ministero chiarisce: tamponi gratuiti solo a personale con fragilità certificata
Il tampone gratuito per il personale scolastico sarà garantito solamente per chi si trova “in condizioni di fragilità sulla base di idonea certificazione medica”. A ribadirlo, dopo le dichiarazioni degli scorsi giorni del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, sui tamponi gratuiti per i docenti no vax, è lo stesso dicastero di viale Trastevere, in una nota al protocollo siglato il 14 agosto inviata oggi alle istituzioni scolastiche. I test verranno effettuati gratuitamente “al personale scolastico, impegnato nelle attività in presenza e che si trovi in condizioni di fragilità sulla base di idonea certificazione medica”, si sottolinea nel documento. Il protocollo siglato con i sindacati il 14 agosto prevedeva test gratuiti per gli insegnanti non vaccinati, dando così adito alla polemica sull’ipotesi che potessero usufruirne anche i docenti no vax. Proprio per questo motivo il ministro Bianchi è intervenuto pubblicamente assicurando che i tamponi sarebbero stati gratuiti solamente per il personale in condizione di fragilità, come ribadito oggi dalla nota inviata alle scuole.
Nella nota allegata al protocollo si ricorda che il ministero assegna alle scuole “specifiche risorse per affrontare l'emergenza sanitaria”, garantendo inoltre “il costante supporto amministrativo-contabile”. Nel documento si sottolinea inoltre che il tampone diagnostico rappresenta uno strumento ritenuto essenziale per il monitoraggio dell’andamento dell’epidemia, discorso che vale anche all’interno della comunità scolastica.
Per le scuole viene prevista la possibilità di utilizzare una parte delle risorse che verranno loro assegnate proprio per destinarle alla copertura dei costi necessari per effettuati i tamponi diagnostici. Test che dovranno essere effettuati “al personale scolastico, impegnato nelle attività in presenza e che si trovi in condizioni di fragilità sulla base di idonea certificazione medica”. Il ministero dell’Istruzione, coordinandosi con il commissario straordinario, invierà alle scuole uno schema di convenzione tra le asl e le singole istituzioni scolastiche, da predisporre insieme anche al ministero della Salute: l’obiettivo è quello di semplificare le procedure e renderle uniformi su tutto il territorio nazionale.