Scuola, Fedeli: “Entro il 14 agosto assumeremo 52.000 nuovi insegnanti”

Nuova infornata di assunzioni nel comparto scuola. Entro il prossimo 14 agosto il ministero dell'Istruzione assumerà 52.000 docenti e ad annunciare la novità è la stessa titolare del Miur, Valeria Fedeli. Secondo quanto riporta il ministero, questo piano straordinario di assunzioni è frutto di un'intesa con il ministero dell'economia siglata lo scorso 9 maggio. In attuazione dell'ultima legge di bilancio varata dal governo Renzi nel dicembre 2016, sono stati dunque assegnati fondi per l'assegnazione di 15.100 posti di organico di fatto destinati ai supplenti e altrettanti per l'organico di diritto da coprire con docenti di ruolo a contratto indeterminato. "Le assunzioni avverranno con un mese di anticipo rispetto all'anno scorso, quando si conclusero il 15 settembre. I neo assunti andranno a coprire il turnover, ovvero i 15.100 posti di organico di fatto trasformati in posti di diritto con la legge di Bilancio per il 2017 e altri 16mila posti vacanti. Prima della Buona Scuola, le assunzioni erano in media 24mila l'anno. A maggio era stato anticipato che quest'estate, i 52 mila posti disponibili sarebbero stati suddivisi in tre tranche: il 60% a favore di nuove assunzioni, il 30% dedicato ai trasferimenti e il restante 10% a passaggi di cattedra e di ruolo", ha spiegato Fedeli.
"Finora sono 5.200 i docenti, dall'infanzia alla secondaria di primo grado, che cambiano Regione in base alla loro richiesta. Anche quest'anno la mobilità ha permesso a numerosi docenti di avvicinarsi al territorio di origine", ha proseguito il ministro dell'Istruzione, ribadendo che quest'anno "nessuno è stato costretto a spostarsi".
Per quanto riguarda invece le assegnazioni provvisorie degli insegnanti e della legge 104, Fedeli ha ha sostenuto che il governo si impegna a garantire "rigorosamente i diritti degli insegnanti che richiedono l'applicazione della legge 104, ma combatteremo strenuamente ogni abuso: chi abusa di un diritto nega il diritto a chi ha diritto. Daremo corso con una lettera formale a un tavolo con il ministero della Salute, l'Inps, la conferenza Stato-Regioni, perché insieme combatteremo ogni abuso. La legge non può essere usata a maglie larghe. Ci sono cose che non possono essere tollerate".