Scuola, domani si torna in classe: tutte le regole, dalle mascherine al Green Pass
Da domani, lunedì 13 settembre, nella maggior parte delle Regioni si torna a scuola. L'anno scolastico, il terzo su cui pesa la pandemia di coronavirus, inizierà con una serie di nuove regole. Oltre al rispetto delle distanze di sicurezza e alle mascherine, infatti, quest'anno si rientra in classe con tutto il personale scolastico vaccinato e con l'obbligo per tutti i lavoratori esterni, ma anche per i genitori che accompagnano i figli, di esibire il Green Pass. Da domani, infatti, è anche attiva la piattaforma digitale del ministero dell'Istruzione per controllare le Certificazioni Covid. Le multe per chi non rispetta le regole andranno dai 400 ai mille euro. E intanto, scoppiano le polemiche: secondo i sindacati, infatti, le nuove norme rischiano di creare discriminazioni tra gli studenti. Ma non solo: si teme anche che il controllo dei Green Pass si riveli più complesso del previsto, creando difficoltà nell'accesso a scuola. Facciamo il punto della situazione.
Come abbiamo detto, da domani rientreranno a scuola moltissimi studenti e studentesse. Si dovranno rispettare tutti i protocolli di sicurezza in vigore anche lo scorso anno: quindi il rispetto delle distanze di sicurezza e l'obbligo di indossare la mascherina. La grande novità, però, è quella del Green Pass obbligatorio per tutto il personale scolastico, ma non solo. Con il nuovo decreto, infatti, il governo ha esteso la Certificazione Covid anche a tutti i lavoratori esterni, come i dipendenti delle ditte che offrono servizi di pulizia o di mensa, e in generale a chiunque faccia ingresso nelle scuole. Genitori e accompagnatori compresi.
In altre parole, rimangono esenti dall'obbligo di Green Pass bambini, alunni, e studenti. Per ora, infatti, gli unici a dover presentare la Certificazione per assistere alle lezioni in presenza sono gli studenti universitari. Per il resto dei lavoratori del mondo della scuola e per chi accompagna bambini e ragazzi le regole sono chiare. Per il controllo del Green Pass, di cui saranno responsabili i dirigenti scolastici, si utilizzerà una piattaforma del ministero dell'Istruzione, che il ministro Patrizio Bianchi ha descritto come una specie di semaforo e che indicherà tramite un pallino verde o rosso se il documento presentato è valido o meno. I presidi potranno anche delegare questo compito e in generale per i lavoratori esterni, la verifica del Green Pass sarà in carico anche al rispettivo datore di lavoro.