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Scuola, da mascherina in classe a vaccino obbligatorio per gli studenti: le ipotesi per settembre

Agostino Miozzo, ex membro del Cts e consulente del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, avverte che il nuovo anno scolastico inizierà anche stavolta “in emergenza”. Da settembre, quindi, potrebbero non essere eliminate né la didattica a distanza né l’obbligo di mascherina in classe. Secondo Miozzo, inoltre, bisognerebbe ragionare sull’obbligo di vaccino per personale scolastico e studenti.
A cura di Stefano Rizzuti
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Un altro anno scolastico in emergenza. Da settembre la situazione non cambierà più di tanto per la scuola secondo Agostino Miozzo, ex coordinatore del Comitato tecnico scientifico e poi consulente del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. In un’intervista a La Stampa Miozzo avverte: “Non facciamoci illusioni, sarà un altro anno da vivere in emergenza, la scuola apre domani e miracoli non se ne fanno. Purtroppo è logico aspettarsi nuove sospensioni dell'attività in presenza”. Secondo Miozzo, quindi, è probabile un ritorno alla didattica a distanza, almeno in alcuni periodi. Toni preoccupati che derivano anche dalla diffusione della variante Delta, che “diventerà prevalente e, probabilmente, da qui a settembre vedremo un rialzo dei contagi”.

Scuola, come inizierà il nuovo anno a settembre

L’inizio dell’anno scolastico a settembre, quindi, sarà meno semplice del previsto: “L’anno scolastico inizierà seguendo le note procedure di emergenza, con la variante Delta che imperverserà e circolerà soprattutto attraverso i giovani. Dovremo potenziare gli altri strumenti di controllo: gli screening all'ingresso, i tamponi periodici, il tracciamento. Sono cose che vanno pianificate adesso, lavorando con le strutture sanitarie locali, perché settembre è domani”. Miozzo sottolinea, inoltre, che circa “il 15% del personale scolastico, oltre 200mila persone, non ha ricevuto nemmeno una dose. I più anziani tra loro rischiano conseguenze serie in caso di focolai a scuola. È un problema che va affrontato subito. Io sarei per un obbligo generalizzato”.

La vaccinazione obbligatoria e la mascherina in classe

L’obbligo di vaccinazione, però, non è attuabile al momento: “Mi rendo conto che ora non è applicabile. In questa fase serve una forte moral suasion verso i reticenti, ma in prospettiva si deve andare verso l'obbligo di vaccinazione per chi sta a contatto con gli studenti”. Per gli studenti, invece, “ora è presto”, ma “da qui a fine anno si potrà iniziare a ragionare su questa ipotesi, visto che ci sono già diverse vaccinazioni obbligatorie per la frequenza scolastica. Si deve lavorare molto e bene sulla comunicazione, per tranquillizzare i genitori”. Vaccinare i più giovani sarà fondamentale anche per eliminare l’obbligo di mascherina in classe: “Credo che, per togliere la mascherina in classe, sarà necessario aumentare considerevolmente la percentuale dei vaccinati nella fascia tra i 12-19 anni. Oltre, ovviamente, completare o quasi l'immunizzazione del personale scolastico”.

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