Scuola, cosa rischia chi è senza green pass: sospensione e niente stipendio per docenti e personale
Dal primo settembre per entrare a scuola tutti coloro che ci lavorano, dai docenti al personale Ata, dovranno essere muniti di green pass. Con il nuovo decreto Covid approvato ieri in Consiglio dei ministri, la certificazione verde diventa obbligatoria anche per il personale scolastico (ma anche per quello universitario e per gli studenti universitari). L'obiettivo è uno, sottolineato con forza dal ministro Bianchi: il ritorno in presenza in sicurezza per tutti. Ma non si tratta di un obbligo vaccinale, del quale pure a lungo si era parlato. Per ottenere il green pass è possibile anche effettuare tamponi che, con esito negativo, sono validi per quarantotto ore. La linea è chiara: si tratta di un accompagnamento al vaccino contro il Covid, ma chi non vuole farlo ha un'alternativa. Tra l'altro ieri è stato stipulato anche un accordo per i tamponi al prezzo calmierato di 15 euro, che diventano 8 euro per la fascia 12-18 anni.
Dalla sospensione allo stipendio, cosa succede al personale scolastico senza green pass
La domanda dei pochissimi – i ministri ci tengono sempre a ribadirlo – che lavorano a scuola e non si sono ancora vaccinati contro il Covid è: cosa succede se non si è provvisti di green pass? La risposta è nel testo del decreto: "Il mancato rispetto delle disposizioni di cui al comma 1 – obbligo di green pass, ndr – è considerata assenza ingiustificata e a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato". Insomma, se non si ha il green pass è come se non ci si presentasse al lavoro senza giustificazioni. Dopo cinque giorni di assenza scattano la sospensione e lo stop allo stipendio.
Green pass obbligatorio a scuola e sui trasporti a lunga percorrenza, tutte le novità
Con il decreto approvato ieri dopo ore di cabina di regia prima e di Consiglio dei ministri poi, il governo introduce il green pass obbligatorio per altre categorie. Oggi, infatti, è entrato in vigore l'obbligo di esibire la certificazione verde per bar, ristoranti, musei, cinema, palestre, piscine e molte altre attività, ma dal primo settembre la platea sarà allargata ulteriormente. Il governo ha deciso di estendere il green pass obbligatorio anche al personale scolastico, universitario e agli studenti universitari, con l'obiettivo di garantire a tutti la presenza da settembre. La vera priorità dopo un anno e mezzo di didattica a distanza. Le novità riguardano anche i trasporti a lunga percorrenza: treni, aerei e navi, ma anche gli autobus che attraversano più di due Regioni.