Scuola, Azzolina replica al Pd e conferma: “Il concorso si farà, domani le date in Gazzetta”
Il concorso straordinario per il personale docente si farà. A confermarlo, rispondendo alle polemiche sollevate anche dal Pd sulle date del concorso, è la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. “Il concorso si farà, domani escono le date in Gazzetta ufficiale”, assicura arrivando alla riunione della squadra di governo del Movimento 5 Stelle. Conferma che viene anche dal ministero dell’Istruzione, il quale spiega di aver “lavorato nelle scorse settimane per garantire la distribuzione dei candidati nelle aule per tutto il territorio nazionale, procedendo al reperimento di tutte le postazioni necessarie. Ciò eviterà qualsiasi forma di assembramento dei candidati”. Il Pd oggi aveva sollevato il problema delle date, ipotizzando un rinvio magari alle vacanze di Natale.
Il ministero chiarisce: concorso al via dal 22 ottobre
Nella nota del ministero si sottolinea che oggi si è svolta l’informativa ai sindacati sul concorso straordinario per l’immissione in ruolo del personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado. Il ministero prosegue: “Come annunciato ai sindacati, le prove prenderanno il via da giovedì 22 ottobre per concludersi nella metà del mese di novembre. I posti a bando sono 32mila. Nei prossimi giorni sarà emanato un apposito Protocollo, finalizzato ad assicurare lo svolgimento in assoluta sicurezza delle prove”.
Scuola, come funziona il concorso straordinario
Il concorso straordinario sarà la prima delle tre selezioni per l’assunzione a tempo indeterminato di nuovi insegnanti, con l’arrivo anche dei concorsi ordinari per la scuola dell’infanzia, la primaria e le secondarie. Per un totale di circa 78mila posti. Le preselettive di questi altri concorsi si svolgeranno “subito dopo il termine della prova scritta del concorso straordinario”. Per il quale hanno presentato domanda 64.563 docenti. “La prova scritta – ricorda il ministero – da superare con il punteggio minimo di sette decimi o equivalente e da svolgere con il sistema informatizzato, è distinta per classe di concorso e tipologia di posto. La durata è pari a 150 minuti e prevede, per i posti comuni, cinque quesiti a risposta aperta volti all'accertamento delle conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento, e un quesito – seguito da cinque domande a risposta aperta di comprensione – per la verifica della conoscenza linguistica. Per le classi di concorso di lingua inglese la prova scritta sarà interamente in lingua e prevede sei quesiti a risposta aperta”. Ai vincitori “sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del rapporto di lavoro dal primo settembre 2020”.