Scuola, Azzolina: “Bisogna tornare tra i banchi a settembre, è una priorità del governo”
"Condivido la necessità di quanti chiedono di tornare tra i banchi a settembre. È una priorità per il governo": così la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, torna a parlare della riapertura delle scuole. "Come già detto più volte siamo al lavoro insieme al Comitato tecnico scientifico per la ripresa delle lezioni in presenza e in sicurezza a settembre", aggiunge l'esponente del Movimento Cinque Stelle tramite la sua pagina Twitter.
Nei giorni scorsi la ministra pentastellata era finita al centro delle critiche, tanto dalle parti sociali quanto dagli alleati di governo, in merito alla questione concorsi. Il Movimento era stato costretto a intervenire per difendere Azzolina con un post pubblicato nel Blog delle Stelle: "Pur con tutte le difficoltà che un'emergenza come questa ci ha posto davanti, il Movimento 5 Stelle ha fatto il possibile e forse anche di più per garantire le risorse per il rilancio dell'istruzione in Italia: oltre 800 milioni di euro già spesi in queste settimane per l'edilizia scolastica, altri 200 milioni per la didattica a distanza, un miliardo e mezzo stanziati per la gestione del rientro a scuola a settembre", scrivevano i pentastellati.
Rivendicando gli sforzi compiuti da Azzolina: "Un impegno senza precedenti in così poco tempo. La ministra Azzolina ha messo in campo uno sforzo straordinario per sostenere le scuole nella sfida della didattica a distanza, considerando a che livello di digitalizzazione e di formazione era la scuola italiana ad inizio marzo, dopo anni di abbandono. Il Comitato tecnico-scientifico in vista del rientro in classe sta lavorando a protocollo di sicurezza che guarda al nuovo anno scolastico".
Questa mattina invece la viceministra all’Istruzione, Anna Ascani, ha proposto di permettere agli studenti di passare l'ultimo giorno di scuola nelle aule, dopo un anno scolastico caratterizzato dalla didattica a distanza a causa dell'emergenza coronavirus. "Le scuole chiuse sono state un obbligo, ma anche una grande tristezza. Ho una proposta da avanzare al Comitato tecnico scientifico che monitora l'epidemia, credo abbia un forte valore simbolico", ha detto la viceministra. Per poi spiegare: "Vorrei dare la possibilità agli studenti delle ultime classi dei singoli cicli, la quinta elementare, la terza media, le quinte superiori, di potersi incontrare a scuola, se possibile anche nella loro aula, per celebrare l'ultimo giorno dell'anno scolastico 2019-2020".