Scuola, Azzolina annuncia: “Gli studenti dovranno misurare la febbre a casa”
Gli studenti misureranno la febbre a casa, prima di andare a scuola. A dirlo è la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in un’intervista a TgTg su Tv2000. La misurazione della temperatura, quindi, “viene fatta a casa”: un modo per “responsabilizzare” ulteriormente le famiglie. In caso di febbre sopra i 37,5 gli studenti dovranno rimanere a casa. L’importante, per Azzolina, è che tutti gli studenti tornino in classe il 14 settembre in piena sicurezza. A cambiare saranno le classi, con un'organizzazione diversa rispetto al passato: “Non vogliamo smembrare le classi, teniamo all'unità – assicura Azzolina –. È chiaro che diversa sarà la situazione nel caso in cui avremo classi troppo numerose, ma non abbiamo nessuna intenzione di smembrare le classi”.
Le nuove classi per gli studenti italiani
Non ci dovranno più essere classi da 30-35 alunni, secondo quanto spiega la ministra. Che garantisce ancora: “Ci sarà spazio per tutti. Stiamo lavorando per adeguare al meglio gli spazi già esistenti. Stiamo guardando ad edifici dismessi e ad altri locali: la scuola si può fare anche fuori dagli edifici scolastici in cinema, teatri, musei. Gli arredi ci aiuteranno tanto: pensare a banchi singoli rispetto ai banchi enormi e vetusti, ci permetteranno di acquistare spazio”.
Azzolina parla poi della questione igienica all’interno delle scuole: “L’igiene è fondamentale, le scuole a causa dei tagli in questi anni spesso non hanno avuto neppure il sapone. La didattica online non riguarderà i bambini: abbiamo pensato ad una didattica digitale complementare solo per gli studenti dai 14 ai 18 anni: questi ragazzi avranno la possibilità anche di una didattica innovativa ma la didattica sarà per tutti in presenza. Per settembre mi sento di rassicurare i genitori, l'obiettivo è per riportare tutti a scuola, stiamo lavorando notte e giorno per questo obiettivo”.
Partito il bando per i test sierologici del personale scolastico
A settembre verranno effettuati test sierologici sul personale scolastico ed è “già partito il bando per due milioni”. I test, comunque, “saranno assolutamente su base volontaria: il test sarà fatto solo al personale che intenderà farlo”. Azzolina prosegue: “Sarà il commissario Arcuri a gestire i bandi di gara per i test sierologici e per i banchi. Questo ci permetterà di velocizzare le procedure. Così si rientrerà a scuola con maggiore sicurezza e con una tranquillità psicologica”. Per i banchi, invece, “stiamo aspettando che il decreto Semplificazione venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale e poi opereremo anche su questo”.