Scoppia caso Polverini: vota sì a fiducia e finisce sotto attacco per presunta storia con Lotti
Da qualche ora Renata Polverini, ormai ex Forza Italia, è al centro delle cronache parlamentari. Principalmente per la sua decisione di lasciare il gruppo azzurro alla Camera per votare la fiducia al governo Conte. Ma anche per motivi che con la politica hanno ben poco a che vedere: in queste ore, infatti, si parla di un presunto gossip che avrebbe convinto Polverini a cambiare rotta: una love story con il deputato del Pd Luca Lotti. Storia che, se pure fosse vera, poco avrebbe a che fare con la politica e con la decisione di Polverini. Ma che qualcuna tira in ballo per spiegare questa scelta di sostenere il governo. Entrambi gli interessati, comunque, hanno smentito.
La smentita più secca arriva proprio dalla stessa Polverini: “Faccio politica da tanti anni e, convinta delle mie ragioni, posso accettare a testa alta le critiche, il dibattito, il confronto – per quanto aspro – sulle mie idee e sul mio voto. Ma non posso assolutamente accettare le speculazioni e i gossip privi di ogni fondamento. È vergognoso che, quando si vuole attaccare una donna, si pensi sempre a colpire la sua vita privata, inventando tra l'altro delle falsità. Chi, in un momento così delicato e importante per il Paese, perde tempo dietro a queste illazioni fa semplicemente pena”.
Anche Lotti, attraverso una nota, ha smentito la presunta storia tra i due: “In merito alle falsità sulla mia persona riportate oggi dal sito di gossip Dagospia preciso che si tratta di notizie prive di fondamento. Un'assoluta bugia”. In difesa della Polverini intervengono anche altri esponenti della maggioranza, come il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando: “Non ho mai visto raccontare la scelta politica di un uomo come conseguenza delle sue vere o presunte vicende sentimentali. I liberali, i paladini dei diritti, i difensori della privacy, i nemici delle fake news non hanno niente da dire?”. Parla di ricostruzioni “squallide e vergognose” la senatrice del Pd, Valeria Fedeli.