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Scontro tra Michela Murgia e il sindaco di Ventimiglia dopo le accuse di “regime fascista”

Dopo che Michela Murgia aveva parlato di “regime fascista”, rifendendosi ai “vigilantes” di Ventimiglia con il compito di sorvegliare il cimiter per impedire ai migranti di usare i bagni e le fontane, il sindaco Flavio Di Muro ha risposto invitando la scrittrice nella città.
A cura di Annalisa Girardi
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A Ventimiglia è stato istituito un gruppo di "vigilantes" con il compito di sorvegliare il cimitero comunale, per impedire ai migranti accampati in quell'area di usare i bagni e le fontanelle. Per Michela Murgia si tratta di un "regime fascista" dove "un essere umano non ha neanche la dignità di un topo". La scrittrice ha attaccato il sindaco della città alla frontiera con la Francia, scrivendo sui suoi social: "Hai negato la più elementare dignità umana a persone senza nient'altro che l'acqua del cimitero". Il primo cittadini Flavio Di Muro, da parte sua ha risposto: "La invito a Ventimiglia. Venga a vedere coi suoi occhi quello che succede. Venga a toccare con mano, a sentire col suo naso e le sue orecchie quello che i miei cittadini sono costretti a vivere ogni giorno".

Tra le sue storie di Instagram, Murgia aveva commentato l'arrivo del servizio di vigilanza per impedire ai migranti di usare bagni e fontane al cimitero di Ventimiglia. E aveva affermato, rivolgendosi al sindaco: "Tu, petto in fuori e pancia in dentro, come li guardi stasera i tuoi figli a letto puliti dopo la doccia? Ti senti un gran protettore del decoro della tua comunità? È per questo tipo di azioni che ti decoreranno la divisa con le medaglie? Abbiate vergogna".

Flavio di Muro ha appunto risposto invitandola nella città, sottolineando che i suoi abitanti "sono accoglienti" e "persone di cuore" che però "ora sono esasperati dal comportamento maleducato e irrispettoso di chi profana anche luoghi sacri e – soprattutto – da chi pontifica senza aver mai vissuto situazioni del genere". E ancora, in un post su Facebook: "A tutti noi piacerebbe vivere nella nobile campagna del Chianti o in una via riservata dei Parioli. Chi vive la nostra realtà ogni giorno merita rispetto e attenzione. Lo stesso che le auguro per superare le difficoltà che sta affrontando. Venga a trovarci, Michela, potrebbe scoprire che la realtà è ben diversa dalla finzione narrativa che – spesso per scarsa conoscenza – qualcuno scrive e descrive. Ventimiglia la aspetta".

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