Scontro sul Decreto sicurezza bis in Cdm, Conte: “Criticità espresse anche dal Colle”
Si va verso uno slittamento dell’approvazione del decreto sicurezza bis in Consiglio dei ministri. Rinvio probabile, quindi, per il provvedimento fortemente voluto dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che porta a una nuova stretta sui migranti e sul salvataggio in mare da parte delle imbarcazioni e, in particolare, delle Ong. Con toni accesi durante la riunione e scontro tra gli alleati di governo. Delusione quindi per Salvini che poco prima della riunione di Palazzo Chigi affermava su Facebook: “Tra poco vado in Consiglio dei ministri per portare a casa il decreto sicurezza bis, dopo mesi di battaglie abbiamo visto i buoni risultati del primo decreto e adesso ci sono norme ancora più severe. Qualcuno dalle parti dell'Onu le critiche come disumane, secondo noi multare chi non rispetta le leggi è doveroso”.
Il Consiglio dei ministri di oggi è stato diviso in due parti: una prima iniziata nel pomeriggio, intorno alle 16.30. E una seconda in serata, sessione in cui è stato discusso proprio il decreto sicurezza bis. Ma tanto per questo provvedimento quanto per il pacchetto famiglia il rinvio era atteso. Basta leggere l’ordine del giorno per intuirlo: in entrambi i casi, sia per le “disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica” che per le “disposizioni urgenti in materia di famiglia” veniva specificato che si trattava solo di un “inizio dell’esame”. Una decisione motivata, secondo quanto riportato da alcune agenzie di stampa, dai dubbi espressi sul decreto sicurezza bis sia dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che dal Quirinale, sulla base di quanto avrebbe detto lo stesso inquilino di Palazzo Chigi a inizio vertice. Proprio oggi, infatti, il testo era stato preventivamente trasmesso anche al Colle. Le criticità segnalate da Conte sarebbero state contestate da Salvini che ha chiesto quali fossero queste perplessità.
Via libera alle nomine dal Cdm: Biagio Mazzotta viene scelto come segretario generale della Ragioneria dello Stato, Giuseppe Zafarana guiderà la Guardia di finanza. Altra intesa viene trovata sul disegno di legge sui magistrati onorari, approvato questa sera salvo intese: “Altra promessa mantenuta, tutelati migliaia di lavoratori messi a rischio dai governi del Pd e garantito funzionamento della giustizia. Soddisfatto per il lavoro fatto anche sui magistrati onorari”, rivendica Salvini.