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Scontro nel centrodestra sulle intercettazioni: il governo chiede a FI di ritirare gli emendamenti

Il centrodestra litiga sulle intercettazioni, dopo che Forza Italia ha depositato un pacchetto di modifiche al decreto Omnibus che contiene anche norme sulla giustizia. Entro domani arriverà il parere del governo, che chiede ai berlusconiani di ritirare gli emendamenti.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Nel centrodestra non sono sempre rose e fiori, anzi. La coalizione che guida il Paese ha avuto spesso dei contrasti interni su diversi temi, ma – più o meno in ogni occasione – i partiti che la compongono sono molto bravi a trovare una quadra rapidamente e spegnere le polemiche. Sarà così anche in questo caso? Lo scopriremo entro domani, quando scadrà il termine per il parere del governo sugli emendamenti al decreto Omnibus che al momento si trova in commissione alla Camera dei deputati, in fase di conversione in legge. Il gruppo di Forza Italia ha presentato un pacchetto di emendamenti al testo che non sono piaciuti per niente – per usare un eufemismo – a Fratelli d'Italia.

Per ora il governo non si è pronunciato, ma il problema è proprio questo: trovare un accordo prima di andare al voto. Perciò la linea degli esponenti dell'esecutivo in Parlamento è quella di chiedere a Forza Italia di ritirare gli emendamenti. Altrimenti il rischio è, qualsiasi sia il parere del governo, che si voti divisi e si scivoli nella figuraccia. Sia che venga approvato un emendamento con voto contrario di alcuni partiti che sostengono il governo, sia che venga bocciata una proposta di un partito di centrodestra. Anche perché la maggioranza della coalizione in Parlamento non è così ampia da potersi permettere errori di questo tipo.

La materia del contendere, in tutto ciò, è l'esclusione dell'uso dei Trojan per i reati minori, che Fratelli d'Italia non condivide. La moral suasion nei confronti dei forzisti continua e proseguirà fino a quando sarà necessario, ma al momento le parti sembrano molto distanti. Il capogruppo di Forza Italia in commissione Giustizia alla Camera, Tommaso Calderone, ha già detto chiaramente che "la linea di FI è quella e noi non li ritiriamo".

"Sul decreto intercettazioni la maggioranza è in frantumi e il governo non sa che pesci pigliare e rinvia i pareri sugli emendamenti – ha attaccato dall'opposizione il deputato di Azione, Enrico Costa – Da un lato Forza Italia, stufa di piegare il capo di fronte a norme forcaiole, presenta proposte di buonsenso (che noi siamo pronti a votare, visto che sono in linea con le nostre), dall'altra Lega e Fdi che si schierano a difesa del Trojan indiscriminato e delle intercettazioni ‘a strascico'. Il Ministro Nordio faccia sentire la sua voce garantista e sblocchi la partita, mettendo da parte le resistenze della parte giustizialista della maggioranza".

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