Scontro Conte – Grillo, secondo Fico e Di Maio si troverà un accordo
È scontro tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo: lo ha confermato lo stesso ex presidente del Consiglio in una conferenza stampa in cui ha ammesso le divergenze avute negli ultimi giorni con il garante del M5s sulla struttura e la linea politica che dovrebbe avere il Movimento. Una risposta da parte di Grillo, fanno sapere fonti pentastellate, potrebbe arrivare anche stasera stessa: il fondatore del M5s dovrà decidere se accogliere la richiesta di votare con tutti gli iscritti la proposta di Statuto di Conte e conferirgli così la leadership del Movimento. Intanto i big del partito cercano di spingere per la mediazione: "Stiamo remando tutti nella stessa direzione, il MoVimento è pronto ad evolversi, coraggio. Confido nell’intesa. Dialogo e confronto sono fondamentali, siamo una forza matura, dotata di buon senso, visione e concretezza", ha detto Luigi Di Maio.
I commenti da parte degli esponenti del M5s
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Camera, Roberto Fico, che ha commentato: "Stiamo lavorando a una riorganizzazione del Movimento, si tratta di una delle tante fasi che abbiamo vissuto in questi 11 anni. Siamo sempre cambiati, però fondando il nostro pensiero a radici salde. C'è un dibattito in corso, le idee diverse si affrontano e si va avanti". Secondo Fico quello di Conte non è stato un ultimatum: "Stiamo facendo un lavoro interno come tante altre forze politiche. Saremo più forti di prima, sono molto fiducioso".
Il presidente della Camera ha poi aggiunto: "Non credo che Conte sia democristiano in alcun modo, io sono un uomo di valori di sinistra, ma ho costruito il M5S, ho intrapreso una strada dove in tanti hanno espresso le proprie idee. Il M5s è autonomo e indipendente, ma ben venga se oggi condividiamo delle cose in comune con il partito democratico". Infine sulle due figure coinvolte, ha concluso: "Grillo ha sudato sette camice per il M5s battendo in lungo e largo il Paese. Conte ha fatto bene il premier, per ben due volte".
Il senatore ed ex ministro Danilo Toninelli invece scrive sulle sue pagine social: "Grillo e Conte sono la coppia migliore che la politica possa avere. Da una parte un visionario con i piedi ben piantati nel M5S e dall'altra una persona capace e competente che ha già dato prova di sé Questi sono fatti che vanno ben oltre le regole e gli statuti".
Di Battista: "Io mi sono schierato quattro mesi fa"
A commentare quanto sta accadendo tra Conte e Grillo è anche l'ex M5s Alessandro Di Battista: "In tanti tra attivisti, esponenti del Movimento 5 Stelle e giornalisti mi stanno chiedendo di schierarmi nella diatriba Conte-Grillo. Onestamente non devo schierarmi oggi, essendomi schierato quattro mesi fa. Io non ho lasciato il Movimento per questioni statutarie. L'ho lasciato per ragioni politiche in quanto ha deciso di sostenere un governo pessimo e dunque le politiche di tale governo. Politiche di restaurazione, neo-liberali, care a Confindustria, all'establishment, alle élite e ad una serie di poteri marci del nostro Paese", ha scritto in un post su Facebook.
Di Battista ha quindi criticato una serie di questioni a firma del governo Draghi, affermando che normalmente sarebbe stato ampiamente criticato: "Ma nell'Italia del tutti al governo ciò non succede. Fino a che il Movimento sosterrà tale governo, un governo dei potenti, io sarò orgogliosamente dall'altra parte della barricata. E la solitudine oggi non mi spaventa più. Questo lo sa Conte al quale in modo chiaro e leale l'ho comunicato alcune settimane fa e lo sa Beppe al quale lo dissi nei giorni in cui si stava pensando al paradossale (per la storia del movimento) sostegno al governo di tutti. Ergo non chiedetemi di prendere decisioni che ho già preso e che, condivisibili o meno, sono decisioni chiare".
Italia Viva contro Conte. Salvini: "Non mi interessa"
"Dice di aver favorito nascita Governo Draghi… Io ricordo Conte che cercava voti in Senato, creava “responsabili" a Chigi e voleva elezioni se non era lui premier. Facile ora essere sostenitori, ma storia non si riscrive. Poi bene così, con sorriso, adesso siamo in mani sicure": lo ha scritto su Twitter il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato.
"Dice che ha cercato fin dall'inizio di favorire la nascita del governo Draghi. Infatti era Renzi che voleva il Conte3, come ricordano tutti. La verità? Il comico è Conte, non Grillo", ha invece detto il deputato renziano Luciano Nobili. Il leader della Lega, Matteo Salvini, invece si limita a commentare: "Da milanista, l'unico Conte di cui seguo le vicende è l'allenatore dell'Inter".