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Scontri polizia-studenti, Lamorgese: “Manifestare è diritto, ma in piazza c’erano anche infiltrati”

La ministra dell’Interno interviene dopo le polemiche per il comportamento della polizia ai presidi studenteschi: “Diritto a manifestare va sempre garantito, ma purtroppo alcune proteste sono state infiltrate da gruppi che cercavano disordini”.
A cura di Giacomo Andreoli
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«Deve essere sempre garantito il diritto di manifestare ed esprimere il disagio sociale», ma «purtroppo alcune manifestazioni sono state infiltrate da gruppi che cercavano disordini». La ministra dell'Interno Luciana Lamorgese interviene così dopo le polemiche per l'uso dei manganelli da parte delle forze dell'ordine alle manifestazioni degli studenti degli ultimi giorni.

Nel diritto a manifestare, aggiunge la titolare del Viminale, «è compreso quello dei tanti giovani e degli studenti che legittimamente intendono far sentire la loro voce». Bisogna dunque lavorare «per evitare nuovi disordini, scongiurando che le legittime proteste possano essere strumentalizzate da chi intende alimentare violenze e attacchi contro le forze di polizia».

La ministra detta la linea ai prefetti, da lei appositamente «sensibilizzati». Sono loro, infatti, che gestiscono l'ordine pubblico sul territorio e la loro attività, secondo Lamorgese, «si nutre anche di un costruttivo e costante dialogo con le istituzioni e del rispetto delle regole da parte di chi vuole manifestare il proprio dissenso». La via da seguire, quindi, «non può che essere quella del confronto e dell'ascolto, nella prospettiva di un patto destinato alle nuove generazioni che sappia coinvolgere tutte le istituzioni e l'intera società civile».

Scontri in piazza tra studenti e polizia, il PD incalza Lamorgese

Nelle ultime ore era stato il Partito Democratico a spingere per risposte da parte della ministra Lamorgese. Per il ministro del Lavoro Andrea Orlando «non è mai una bella cosa prendere le manganellate, è capitato anche a me al G8. Penso che si debba chiarire quegli episodi». Secondo l'esponente dem «sono cose che non devono ripetersi; è un fatto bello che questa generazione si faccia carica di una vicenda come quella del giovane operaio morto a Udine».

Più diretta la deputata democratica Chiara Gribaudo che aveva chiesto a Lamorgese di riferire in Aula. «Le immagini di giovani e giovanissimi colpiti in volto dai manganelli -dice- segnano in maniera molto negativa l'operato delle forze dell'ordine. Ci colpisce ancora di più perché si tratta di giovani già provati dalla dad e dalla privazione di socialità, che sono scesi in piazza per la morte di un loro coetaneo Lorenzo Parelli, che deve una volta di più far riflettere sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro». Quindi la richiesta. «Vogliamo sapere – domanda – se la ministra ritiene proporzionato l'uso delle cariche di alleggerimento e della forza repressiva da parte delle forze dell'ordine nei confronti di studenti evidentemente disarmati».

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