Scontri ad Arcore: processo per direttissima per gli arrestati
La Digos sta esaminando le immagini dei tafferugli scoppiati ieri ad Arcore per cercare di identificare eventuali altri responsabili. Durante la manifestazione del Popolo Viola, il movimento di protesta contro il presidente Silvio Berlusconi nato su Facebook un anno fa, alcune decine di giovani dell’area anarchica e dei centri sociali avevano tentato di raggiungere Villa San Martino, sede della residenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, provocando la reazione della polizia.
Saranno processati oggi per direttissima i due giovani fermati ieri durante gli scontri con la polizia davanti alla residenza del premier ad Arcore. L'udienza davanti al tribunale di Monza dovrebbe iniziare intorno alle 12.30. I due ragazzi, Giacomo Sicurello milanese di 23 anni appartenente all'area antagonista e Simone Cavalcanti blogger di 21 anni di Lodi, sono accusati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Negli scontri di ieri è rimasto ferito un funzionario di polizia, colpito in testa da una bottiglia e ora ricoverato in ospedale. Altri cinque agenti e un numero imprecisato di manifestanti sono stati trasportati al Pronto soccorso presentando però ferite più lievi. Il Popolo Viola, che ieri ha organizzato la manifestazione portando ad Arcore quasi seimila persone per chiedere le dimissioni di Berlusconi dopo lo scandalo Ruby, ha diramato una nota per sottolineare la sua totale estranietà dagli espisodi di violenza, dissociandosi dalle frange violente che hanno ingaggiato scontri con la polizia: "Come cittadini Viola ci dissociamo dall’iniziativa di una decina di facinorosi che oggi ad Arcore hanno tentato di formare un corteo non autorizzato. Durante tutta la manifestazione la Rete Viola e il Popolo Viola di Milano hanno chiesto di mantenere la mobilitazione allegra, pacifica e colorata, seguendo lo spirito nonviolento dei Viola".