Sconto su Imu e Tari con l’addebito sul conto: come funziona l’ultima idea del governo sul fisco
Per chi sceglie di pagare le tasse con l'addebito diretto sul conto corrente, potrebbe arrivare presto uno sconto. È l'ultima idea del governo Meloni per quanto riguarda il fisco, contenuta nel decreto legislativo sui tributi locali che fa parte della più ampia riforma a cui sta lavorando il viceministro all'Economia, Maurizio Leo. Lo stesso che, nei giorni scorsi, ha spiegato più volte come l'intervento sulle aliquote Irpef – che avverrà sempre nella riforma fiscale – andrà a sommarsi al taglio del cuneo contributivo facendo aumentare ancor di più il netto degli stipendi in busta paga per milioni di italiani.
Il decreto legislativo, che il Messaggero ha potuto visionare in anteprima, riporta una novità importante all'articolo 30: è prevista la possibilità di versare le tasse ai Comuni attraverso l'addebito diretto sul conto corrente. E chi dovesse decidere di attivare l'opzione, potrebbe ricevere il 5% di sconto sui tributi locali. Parliamo, tra gli altri, di tasse e imposte come Imu e Tari.
La proposta, che ancora deve essere confermata con il decreto delegato, non prevede però un automatismo. Saranno i singoli comuni a decidere se applicare lo sconto. Gli enti locali, secondo quanto scritto nel testo, avranno la possibilità di introdurre un proprio regolamento in cui viene ridotta del 5% l'entrata fino a un massimo di 1.000 euro per i contribuenti "che autorizzano l’addebito diretto sul conto corrente bancario o postale".
La direzione è quella annunciata più volte dal governo e dal viceministro, parlando proprio della delega fiscale. Tra le varie misure, infatti, l'esecutivo ha spiegato di voler prevedere un meccanismo premiale per chi paga le tasse con costanza e puntualità. Anche per lanciare un messaggio differente da quello passato con i diversi condoni – chiamati alternativamente "sanatoria" e "pace fiscale" – messi in campo dal governo dall'inizio del suo mandato.