164 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scissione Pd, Beppe Grillo: “Da Renzi minchiata d’impulso come da Salvini, basta narcisismo”

Il co-fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, commenta la decisione di Matteo Renzi di lasciare il Pd e definisce questa azione, così come quella compiuta da Matteo Salvini aprendo la crisi di governo, una “minchiata d’impulso”. Grillo chiede quindi di non “dare seguito a dei narcisismi”, con chiaro riferimento a Renzi e Salvini.
A cura di Stefano Rizzuti
164 CONDIVISIONI
Immagine

Sulla scissione del Partito Democratico, con la decisione di Matteo Renzi di lasciare i dem, interviene anche uno dei rivali storici – ma ora alleato di governo – dell’ex presidente del Consiglio: Beppe Grillo. Che dedica un post sul suo blog a quanto avvenuto nelle ultime ore, sostenendo che Renzi abbia fatto lo stesso errore già compiuto di recente da Matteo Salvini, definendolo come una “minchiata d’impulso”. Il post di Grillo si concentra sulle figure principali dell’attuale politica nazionale: Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Matteo Renzi. Escludendo invece il capo politico del M5s, Luigi Di Maio. “In questo momento – inizia il post di Grillo – c’è una sola onda, con sopra soltanto due surfisti: Conte e Salvini. Il gradimento e l’attenzione degli italiani si sono quasi completamente biforcati su di loro, la ragione è molto semplice e non esiste un dito abbastanza grande dietro cui nascondersi. L’ex ministro degli interni, d’ora in poi “il fuggiasco”, è nel pieno di una escalation di bambini abbracciati e santini, circondato da una variabilmente temibile armata di nervosissimi compatrioti”.

Grillo parla ancora di Salvini, attaccandolo: “Per via del fatto che non è più aviotrasportato dal ministero degli interni, deve crescere i toni ed accelerare  l’arroventamento degli animi di tutto lo scontento possibile. Cercherà di trasformare ogni valle del paese in una piccola Pontida! Non gli basteranno tutti i primogeniti d’Italia per le sue celebrazioni deliranti”. Poi passa a Matteo Renzi: ”Intanto, Matteo Secondo, fra una manata di pop corn e l’altra, è scomparso dalla top ten dei politici più graditi, in qualcuna c’è ancora ma… sotto a Franceschini. Così annuncia improvvisamente di fare una “Renzata” (che ha un sinonimo molto più diffuso ed amato in Italia, non lo voglio ripetere… per non dare soddisfazione ai due mattei). Renzi è un animale politico di livello, si accorge di come vanno le cose velocemente”.

Quindi accusa Renzi di narcisismo: “Sa che ogni minuto di assenza dalle scene, in queste settimane, corrisponde ad un oblio di mesi e si sente improvvisamente tornare su i popcorn! È addirittura in piena indigestione da popcorn: ha capito che l’abbuffata di guardonismo politico lo potrebbe annientare dalle scene! Così minaccia il paese di far cessare lo scontro fra i due veri ercoli del gradimento con il grave rischio, per il nostro paese, di svegliarci tutti con Pontida capitale”. E da qui si arriva alla definizione da parte di Beppe Grillo, co-fondatore del M5s, delle azioni compiute dai due Matteo: “Di solito, prima di fare qualcosa di importante si è presi dai dubbi, si valutano i pro ed i contro, si possono vivere anche giorni di tormento interiore, poi ci si esaspera e si fa una minchiata d’impulso! I Mattei sono passati entrambi alla minchiata d’impulso, il paese è instabile e pieno di rancori, non è il momento di dare seguito a dei narcisismi”.

164 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views