Scissione M5s, nasce ‘Insieme per il futuro’: Di Maio ricevuto da Mattarella al Quirinale
Dopo giorni di turbolenze all'interno del M5s, principalmente tra Conte e Di Maio, la rottura è arrivata: il ministro degli Esteri sta per annunciare lo strappo definitivo in una conferenza stampa che si terrà in un hotel romano, durante la quale ufficializzerà anche la formazione di un nuovo movimento, Insieme per il futuro, che nelle prossime settimane dovrebbe trasformarsi in un nuovo partito politico.
Il ministro degli Esteri, dopo la giornata di fibrillazioni culminata con l'approvazione in Senato della risoluzione di maggioranza sull'Ucraina, è salito al Colle per un colloquio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per aggiornarlo sugli ultimi sviluppi. L'appoggio del nuovo soggetto politico al governo Draghi non è comunque in discussione. L'incontro al Quirinale, avvenuto poco dopo le 20, era stato in realtà chiesto giorni fa dal titolare della Farnesina, ed era programmato per oggi.
Alla notizia della rottura il capo comunicazione M5s, Rocco Casalino, reagisce così: "C'è solo una cosa generale che posso dire, dal punto di vista di esperto della comunicazione: quando una forza politica viene così avversata da tutti i media, da tutti i partiti, in maniera così esagerata e così falsa, secondo me alla fine l'effetto è boomerang", dice a ‘Controcorrente' su Retequattro.
"Alla fine si trasforma in un vantaggio per quella forza politica, perché c'è un attacco, un'aggressione verso il Movimento 5 stelle che mi sembra un po' esagerata". Casalino precisa: "Non mi riferisco assolutamente a Di Maio, mi riferisco ai media, agli altri partiti".
A chi gli domanda se sognava di tornare a Palazzo Chigi con Conte, l'ex portavoce del presidente del Consiglio risponde così: "Ho il sogno di andare al mare ad agosto, questi sono i miei sogni". Non si sbilancia invece sul rischio di voto anticipato: "Mi lasci tranquillo, buon lavoro".
Cresce intanto il numero di parlamentari che intendono lasciare il Movimento Cinque Stelle, per seguire il nuovo progetto dell'ex capo politico. Il problema del vincolo dei due mandati, su cui gli iscritti del M5s sono chiamati a esprimersi a breve, è stato un detonatore, e per molti ha probabilmente pesato nella scelta di lasciare i vecchi compagni. "L'obiettivo di 50 parlamentari, fra Camera e Senato, che lasciano il Movimento 5 stelle, nella giornata è stato raggiunto e superato", assicurano infatti parlamentari vicini al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Prima di incontrare i giornalisti in conferenza stampa Di Maio ha convocato in una assemblea i suoi seguaci che formeranno i nuovi gruppi alla Camera e al Senato.