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Sciopero generale del 6 settembre: la mappa delle manifestazioni in programma

Domani lo sciopero generale indetto dalla CGIL: ecco la mappa delle proteste nelle maggiori città italiane. La Camusso chiuderà la grande manifestazione di Roma.
A cura di Simona Saviano
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La CGIL ha indetto uno sciopero per il prossimo 6 settembre, in risposta alle modifiche dell'art.8 dell'attuale manovra bis. Secondo il segretario della CGIL Susanna Camusso, l'emendamento ha riflessi sugli accordi aziendali e territoriali in tema di contratti nazionali a tal punto che violerebbe la Costituzione negando il principio fondamentale dell’uguaglianza dei lavoratori. Secondo la CGIL L’art.8 del Ddl inciderebbe sulla possibilità di licenziamento senza giusta causa; sostanzialmente – con il fine di rendere la contrattazione lavorativa più elastica – viene conferita la possibilità ai sindacati locali di stipulare degli accordi in deroga al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Tale opportunità comporterà,  secondo alcuni, un inevitabile indebolimento dei sindacati e l'ipotesi di crescenti tensioni interne ai sindacati, nel caso in cui esistano rivendicazioni a scala nazionale che siano in conflitto con le esigenze delle realtà locali. Di diverso parere gli altri due sindacati CISL e UIL, che nonostante abbiano sottolineato alcune criticità della manovra bis e definito l'attuale governo come "avventurista e irresponsabile", hanno affermato tramite i propri segretari che è  "un fatto positivo che la nuova formulazione (dell'art.8 della manovra) precisi che solo i sindacati più rappresentativi sul piano nazionale e territoriale possano siglare intese a livello aziendale" e che  "con l'art. 8 si recepisce l'accordo interconfederale di giugno e si evita la costituzione di sindacati di comodo".  Conseguentemente, la CISL e UIL non parteciperanno allo sciopero indetto per domani. Queste le parole di Raffaele Bonanni "uno sciopero generale noi della Cisl non lo facciamo, non siamo impazziti a metterci a fare uno sciopero in piena crisi. Le iniziative le facciamo semmai di sabato o di sera e anche senza bandiere di partito".

In virtù delle dure critiche del sindacato CGIL circa la cosiddetta "manovra bis" su welfare e pensioni, per domani martedì 6 settembre sono previste manifestazioni nelle principali città italiane.

Nella capitale il corteo si concentrerà alle ore 9.00 in Piazza dei Cinquecento. Il corteo attraverserà la città passando per via Cavour, attraversando Piazza di Santa Maria Maggiore, proseguire su via Merulana, via Labicana, via Celio e si concluderà verso le ore 11.00 nei pressi del Colosseo. Il comizio conclusivo della manifestazione vedrà un intervento del Segretario Generale CGIL, Susanna Camusso.

A Milano il corteo prenderà il via dai Bastioni di Porta Venezia alle 09.30 fino ad arrivare a Piazza del Duomo dove avrà luogo il comizio conclusivo presieduto dal Segretario Confederale CGIL Fulvio Fammoni.

Per quanto riguarda la città di Napoli è in programma un corteo che si muoverà dalle ore 09.30 da piazza Mancini, in prossimità della Stazione Centrale e si concluderà con un comizio al quale prenderà parola Vincenzo Scudiere, attuale Segretario Confederale CGIL.

A Torino il corteo si concentrerà alle ore 9.00 a piazza Vittorio per concludersi a piazza San Carlo, dove prenderà la parola il Segretario Confederale CGIL Danilo Barbi.

Nella città di Bologna ci sarà un concentramento finale conclusivo su piazza Maggiore a fine mattinata di tre cortei che partiranno contemporaneamente alle ore 9.00: a piazza di Porta S. Felice si riuniranno i lavoratori impiegati nel settore industriali; sempre alle 9.00 a piazza dei Martiri si concentreranno i lavoratori del settore pubblico, commerciale, del terziario e dell'educazione e da viale Zanolini partirà il corteo composto dai pensionati.

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