Sciopero generale 13 dicembre, Salvini firma riduzione a 4 ore nei trasporti ma Usb: “Disobbediremo”
Lo sciopero dei trasporti in programma per venerdì 13 dicembre "era inammissibile" perché previsto a circa dieci giorni dal Natale, "quindi ho firmato la riduzione a 4 ore dello sciopero". A dichiararlo è stato il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Oggi, alla sede del Mit, Salvini ha incontrato il sindacato Usb (Unione sindacale di base): "Ho chiesto di ridurre le 24 ore di sciopero, mi hanno detto no, educatamente ma mi hanno detto di no", ha riassunto il ministro, che poi ha formalizzato la "richiesta di ridurre a 4 ore la giornata di sciopero per garantire a chi vuole scioperare il diritto di sciopero ma per non bloccare l'Italia intera a 10 giorni dal Natale". In serata, poi, è arrivata la conferma che la firma è arrivata.
È l'ennesima volta che Salvini utilizza il proprio potere da ministro, la più recente per lo sciopero generale del 29 novembre. La conseguenza è che la protesta di Usb dovrebbe essere ridotto a solamente quattro ore, invece di durare per tutta la giornata di venerdì. Ma l'Usb ha dichiarato che non intende rispettare la precettazione.
"Confermiamo quanto indetto, non tocchiamo lo sciopero", ha affermato all'Adnkronos Francesco Staccioli, che ha la delega ai trasporti nell'esecutivo nazionale di Usb. Lo sciopero "è stato regolarmente indetto in base alla normativa più stringente in Europa, abbiamo rispettato tutti i vincoli. In secondo luogo, abbiamo adeguato lo sciopero ai rilievi della commissione di garanzia, dal trasporto aereo alla rarefazione, e non abbiamo ricevuto ulteriori indicazioni. Il garante ha quindi giudicato lo sciopero regolare, punto".
La situazione, ha aggiunto, "è analoga a quella dell'anno scorso per la quale abbiamo ricevuto ragione dal Tar". Il sindacalista ha concluso: "Noi siamo convinti che ci sarà riconosciuta la ragione. È uno scontro politico, non può un ministro estendere a proprio piacimento l'interpretazione del diritto allo sciopero. Questo è un diritto per cui le persone sono morte".
Da parte sua, il ministero si era inizialmente limitato a diffondere una sintetica nota, dove si diceva che l'incontro si era svolto in un "clima di rispetto istituzionale", e che Salvini aveva "invitato i sindacati alla responsabilità", perché era "determinato a ridurre i disagi per i cittadini". Ma non si parlava della decisione ufficiale, presa invece alcune ore dopo.
In questo modo, ha detto il sindacato, "Salvini non fa altro che aprire una nuova stagione di scioperi, con mobilitazioni già indette per gennaio e febbraio. Ricordiamo, infatti, come la legislazione anti sciopero in Italia sia già di per sé la più restrittiva d'Europa: gli attacchi di Salvini al diritto di sciopero, sancito dalla costituzione, sono pura e semplice propaganda". Tra le rivendicazioni dell'Usb, ha spiegato Staccioli, ci sono "le aggressioni, i rinnovi dei contratti", e "le Rsu che non si rinnovano da nove anni".