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Sciopero dei Tir, l’UE chiede di ripristinare la libera circolazione delle merci

Il commissario Tajani chiede alla Cancellieri di fare qualcosa contro i blocchi. Ma la protesta, seppur con minore intensità, va avanti. Arrestati 4 autotrasportatori ad Andria.
A cura di Alfonso Biondi
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Proteste degli autotrasportatori

L'Europa ammonisce l'Italia. Questa mattina, in una telefonata al Ministro degli interni Anna Maria Cancellieri, il commissario Ue Antonio Tajani ha ribadito la necessità che il governo intervenga "per risolvere rapidamente il problema e assicurare la libera circolazione delle merci". Tajani ha dichiarato di aver avuto delle garanzie dal Ministro:"Mi ha assicurato che c'è la volontà politica di intervenire per risolvere il problema" ha sottolineato il commissario europeo, pur riconoscendo le difficoltà del caso. Bisogna però rispettare il regolamento comunitario che assicura la libera circolazione delle merci e questo potrà farlo solamente il governo.

Le promesse del Ministro Passera

Ieri il Ministro Passera aveva provato a tranquillizzare gli autotrasportatori, garantendogli per l'anno in corso una riduzione di 170 milioni per i pedaggi autostradali e 400 milioni di aiuti al settore da stanziare in tempi brevissimi tramite decreto. Il provvedimento, ha sottolineato il Ministro, prevederà lo stanziamento di 30 milioni di euro per la" proroga degli incentivi agli autotrasportatori per l'utilizzo delle vie del mare".

Andria: 4 persone arrestate

La protesta, però, non s'è arenata. E dopo i 7 arresti di ieri tra Caserta e Taranto, anche oggi 4 autotrasportatori sono finiti in manette. E' successo nei pressi del casello autostradale di Andria: due Tir sono stati inseguiti da due auto di grossa cilindrata, una delle quali ha bloccato loro la strada. Le persone a bordo delle vetture hanno minacciato i camionisti, intimando loro di non proseguire la corsa. Sul posto, precedentemente allertata, è giunta la polizia stradale che è riuscita a bloccare una delle due auto, a bordo della quale c'erano quattro persone, poi rivelatesi autotrasportatori della zona. L'accusa per loro è di violenza privata aggravata e continuata.

Ancora blocchi in diverse regioni

Blocchi ancora attivi in  diverse zone d'Italia. In Calabria i mezzi pesanti sono fermi in corrispondenza degli svincoli dell'A3 Salerno-Reggio Calabria, sulla statale 106, all'imbocco della strada Ionio-Tirreno e all'altezza di Grotteria Mare. Blocchi anche su altre strade statali e approvvigionamento sempre più complicato per i negozi, dove i prodotti freschi continuano a scarseggiare. Forti disagi anche in Ciociaria. Il segretario provinciale di Trasportounito Fiap di Frosinone Nunzio Tronconi ha promesso che la protesta andrà avanti fino a domani: "Gli autotrasportatori sono disperati perché faticano ad andare avanti e per questo ci aspettiamo le necessarie risposte dal governo" ha spiegato Tronconi. In Sardegna rimane ancora qualche blocco nel Sulcis-Iglesiente, mentre alle porte di Cagliari la situazione sembra tornata alla normalità. Segnalato un blocco anche sulla statale 126 Carbonia-Sant'Antioco. Gli stabilimenti della Fiat di Melfi, Cassino, Pomigliano, Mirafiori e la Sevel, infine, saranno fermi tutta la giornata a causa dello sciopero.

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