Schlein vs Meloni sui migranti, la leader dem: “Governo disumano”. La premier: “Applichiamo le leggi”
Botta e risposta tra la leader del governo e quella del principale partito d'opposizione. Elly Schlein critica Giorgia Meloni e il suo esecutivo, la presidente del Consiglio replica rispondendo direttamente alla segretaria del Pd. Tema dello scontro: i migranti e le politiche del governo. "Ricevere una multa e un fermo amministrativo per aver salvato più vite umane di quelle ‘autorizzate': il decreto del governo Meloni costituisce il reato di solidarietà – attacca Schlein – È quello che è accaduto a Open Arms per aver soccorso alcune imbarcazioni in difficoltà durante la navigazione verso il porto di sbarco assegnato a Carrara (il più lontano possibile per crudeltà), per un precedente salvataggio. È quello che sta succedendo anche alla nave di Sea-Eye a Salerno, multa e fermo per venti giorni".
Meloni non si tira indietro e va a rispondere direttamente sotto al post Facebook della leader dem: "Reato di solidarietà? Facciamo applicare leggi e principi che esistono da sempre in ogni Stato – scrive la presidente del Consiglio – non è consentito agevolare l’immigrazione illegale e favorire, direttamente o indirettamente, la tratta di esseri umani. Solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare. Perché contribuire ad arricchire chi organizza la tratta degli esseri umani non ha nulla a che fare con le parole solidarietà e umanità".
La notizia della replica arriva alle orecchie di Schlein, che risponde ancora dal palco della festa dell'unità di Reggio Emilia: "Meloni ha detto che loro fanno applicare le leggi, ma il problema è proprio la legge disumana che hanno fatto è che ha l'unico scopo di rendere difficile salvare le vite in mare. Le Ong sono multate perché hanno salvato troppe persone in mare, cosa dovevano fare con le altre, lasciarle annegare? – chiede la leader del Pd – Le Ong stanno solo sopperendo alla mancanza di una missione europea, una Mare nostrum europea che il Pd sta chiedendo mentre il governo a Bruxelles è muto".