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Schlein: “Non ci serve una premier donna se non si batte per migliorare le condizioni delle altre donne”

“Non ci serve una premier donna se non si batte per migliorare le condizioni delle altre donne, perché il soffitto di cristallo non lo rompi da sola”, dice Elly Schlein parlando di Giorgia Meloni.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Dalla sua ricetta per evitare il burnout (serie tv e Playstation) alla prospettiva politica del suo Partito Democratico. Dall'armocromia alla campagna elettorale di Obama. Nei giorni scorsi Elly Schlein si è raccontata in una lunga intervista a Vogue Italia, in cui vengono trattati praticamente tutti i temi cari alla segretaria dem. A partire dalla sfida con la destra: "Il problema non è l’ultimo arrivato, magari con una barca attraversando il Mediterraneo, ma è chi ha fatto molti profitti evadendo ed eludendo il fisco", dice Schlein parlando dei nazionalismi e citando Meloni e Salvini. E a proposito di migranti: "Quando ero europarlamentare ho lottato molto per riformare il regolamento di Dublino, ma nelle 22 riunioni di negoziati non li ho mai visti". Perché "non hanno il coraggio di dire ai loro alleati nazionalisti, come Orban, che anche loro devono fare la propria parte nell’accoglienza".

Schlein dice anche di aver scelto di candidarsi alla guida del Partito Democratico perché "sembra l’unico partito non personale in Italia" e "questa è la sua grande forza". Poi provoca Giorgia Meloni: "Non ci serve una premier donna se non si batte per migliorare le condizioni delle altre donne, perché il soffitto di cristallo non lo rompi da sola, è proprio fisica, non lo rompi con un solo punto di pressione – attacca Schlein – Se la maggioranza delle donne sono ancora discriminate nel lavoro, nell’accesso ai servizi, nel subire violenza di genere, e quindi neanche arrivano a vederlo quel soffitto… A cosa serve una premier donna?".

Per avere un impatto sulla propria comunità, poi, Schlein consiglia di "non cedere all’indifferenza davanti alle ingiustizie", di "partecipare" e di "avere la consapevolezza dell’emergenza climatica in cui siamo immersi". La segretaria del Pd ammira le nuove leader femministe, da Alexandria Ocasio-Cortez a Greta Thunberg. E a proposito di questione ambientale, conferma di non utilizzare l'automobile: trasporto pubblico, treni, ma soprattutto bicicletta. Tanto che l'Italia dovrebbe investire sul cicloturismo. E poi la raccolta differenziata, l'abbandono delle fonti fossili, l'energia pulita, un piano industriale verde.

L'intervista si chiude parlando di diritti: "Noi non abbiamo nemmeno una legge contro l’odio e la discriminazione, quella che ha portato avanti Alessandro Zan, affossata dalla destra con quel vergognoso applauso nell’Aula del Senato – ricorda Schlein – Quello è, diciamo, un minimo sindacale. Poi naturalmente ci stiamo battendo per il matrimonio egualitario". Ma "mancano anche i diritti delle figlie, dei figli delle coppie omogenitoriali".

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