Schlein: “Meloni non è una leader femminista, chi sguazza dentro il patriarcato non lo vede”
"L'elezione per la prima volta di una segretaria nazionale donna non sana le ferite, e non risolve i problemi sui territori". Elly Schlein lo ha detto alla Conferenza delle donne democratiche: "È soltanto insieme che cambieremo metodo e trasformeremo questo in un partito davvero femminista", ha aggiunto la segretaria del Partito democratico.
Schlein ha chiarito che "la strada da fare però è ancora lunga: sono io a chiedervi aiuto a cambiare pratiche anche sui territori, dove gli occhi della segreteria spesso non arrivano". Per poi svolgere un'autocritica: "Esercitate la vostra libertà anche contro il partito quando, il partito sbaglia. Ci dovete tirare le orecchie, questa è l'autonomia di questo luogo. Quasi la metà delle iscritte alla Conferenza non è iscritta al Pd". "Il patriarcato non esiste", ha continuato Schlein, "solo negli occhi di chi ha il privilegio di non vederlo. Perché ci sguazza dentro".
Schlein ha attaccato anche la presidente del Consiglio: "Cara Giorgia Meloni, c'è una bella differenza tra una guida femminile e una femminista. Il soffitto di cristallo non lo rompi da sola. Non lo rompi se le altre donne di questo Paese nemmeno arrivano a vederlo, quel soffitto, perché sono schiacciate da una cappa di discriminazione. Quel tetto si rompe insieme". E ancora: "Non vinciamo quando ci adattiamo al modello di leadership maschile, ma quando lo ribaltiamo con una leadership più plurale e inclusiva, e quando facciamo crescere testardamente una cooperazione, come stiamo facendo per battere le destre".
La segretaria dem ha toccato il tema dell'interruzione volontaria di gravidanza: "Mentre in Francia costituzionalizzano il diritto all'aborto, siamo ancora troppo lontani dalla piena attuazione della legge 194″. È necessario, ha detto, "fissare una percentuale obbligatoria di medici non obiettori in tutte le strutture, altrimenti quei diritti rimangono sulla carta. Le Regioni governate dalla destra impediscono la pillola abortiva dentro i consultori, come le linee guida hanno sancito da anni".
Infine, la segretaria ha parlato della situazione a Gaza e ricordato la manifestazione per la pace che oggi si svolge a Roma: "La piazza chiede un cessate il fuoco immediato per fermare un massacro di civile che è inaccettabile, fermare queste costanti violazioni dei diritti umani, per liberare tutti gli ostaggi e portare gli aiuti umanitari. La brutalità di Hamas non giustifica altra brutalità sulla popolazione palestinese, la sofferenza delle donne palestinesi non è accettabile. Noi continuiamo a batterci per la pace. Si aprano corridoi per portare aiuti alla popolazione palestinese innocente. Vogliamo una Europa che sia sì promotrice di pace. Per noi questa è una pratica e una ispirazione femminista".