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Schlein contro Valditara: “Non è in grado di andare avanti sull’educazione all’affettività a scuola”

Schlein contro Valditara: “Ci preoccupa vedere che il ministro Valditara nomina dei garanti per i suoi progetti solo facoltativi e poi non è in grado nemmeno di andare avanti su quei progetti”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La segretaria del Pd Elly Schlein attacca il ministro dell'Istruzione Valditara per l'annuncio, poi ritirato, della nomina di Paola Concia alla guida del progetto per le scuole ‘Educare alle relazione', iniziativa per sensibilizzare gli studenti sul tema della violenza contro le donne. Dopo le polemiche scaturite dalla scelta di Concia come membro del comitato dei garanti, insieme a suor Monia Alfieri e Paola Zerman, il ministro Valditara ha comunicato che il progetto andrà avanti senza il comitato appena nominato.

"Sono passati pochi giorni dai funerali di Giulia Cecchettin, risuonano nelle nostre orecchie le parole di suo padre che chiamano alla responsabilità tutte le istituzioni e le forze politiche affinchè lavorino sulla prevenzione. Invece abbiamo visto altra violenza di genere, altri femminicidi, altri stupri", ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, a margine della fiera ‘Più libri più liberi'.

"È urgente rendere obbligatoria l'educazione all'affettività e al rispetto delle differenze in tutti i cicli scolastici coinvolgendo le competenze e i centri antiviolenza, questa è la strada. Quindi ci preoccupa vedere che il ministro Valditara nomina dei garanti per i suoi progetti, solo facoltativi, e poi non è in grado nemmeno di andare avanti su quei progetti. Continuiamo a confermare la nostra disponibilità a lavorare insieme su una legge che renda obbligatoria in tutti i cicli scolastici l'educazione all'affettività e al rispetto delle differenze: dobbiamo intervenire prima che si radichi quell'idea violenta e criminale di un possesso di un controllo sul corpo e sulla vita delle donne".

Valditara ha spiegato di aver cambiato idea sulle nomine proprio dopo che la decisione "ha suscitato polemiche". "La scuola italiana ha bisogno di serenità", ha detto il ministro, rinnovando i "ringraziamenti per la disponibilità e la generosità dimostrate" alle tre figure che erano state scelte per la loro "diversità culturale".

"Il progetto ‘Educare alle relazioni' andrà avanti senza alcun garante. Nel suo svolgimento concreto si continuerà il dialogo con le associazioni rappresentative dei genitori, dei docenti e degli studenti", ha aggiunto il titolare di Viale Trastevere. A stretto giro è arrivato il commento di Concia: "Capisco la decisione del ministro e lo ringrazio della fiducia accordatami: dopo due giorni di polemiche da ambienti massimalisti della destra e della sinistra, è per me evidente che non esistono le condizioni per svolgere il lavoro equilibrato e dialogante che mi ero proposta insieme alle altre due garanti". 

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