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Schlein attacca Meloni dopo il flop Albania: “Ora smontate tutto e chiedete scusa agli italiani”

Elly Schlein ha commentato la decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento in Albania dei 12 migranti che ora dovranno fare rientro in Italia. “L’accordo è fuorilegge. Abbaiavate contro 35 euro al giorno per accoglienza, ne avete speso 18mila a testa”.
A cura di Giulia Casula
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Dopo il flop del primo trasferimento dei migranti in Albania, Elly Schlein va all'attacco del governo, rivolgendosi direttamente a Giorgia Meloni. "Ora smontate tutto e chiedete scusa agli italiani", è la richiesta della segretaria del Pd.

Durante la direzione del Pd, al Nazareno, Schlein ha commentato la decisione del Tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento dei 12 migranti nel centro di permanenza per il rimpatrio in Albania. "Noi l'avevamo detto, non perché siamo veggenti, ma perché leggiamo le norme. Mi rivolgo a Giorgia Meloni: fermatevi e tornate indietro come siete costretti a far tornare indietro le persone che avete deportato in Albania", ha dichiarato.

Mercoledì scorso un primo gruppo di 16 migranti era sbarcato al porto di Shengjin dopo essere stato soccorso dalla nave della Marina Militare Libra. Di questi però, quattro erano stati riportati indietro in quanto, da successivi controlli, era emerso che si trattasse di due minori e due soggetti vulnerabili.

Oggi è arrivata la decisione del tribunale di Roma che ha stabilito che anche gli altri 12 dovranno fare rientro in Italia, in quanto provenienti da Paesi non sicuri, secondo quanto stabilito dalla sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue. "Vergogna! Altro che modello: l'accordo fatto con l'Albania è un accordo fuorilegge, un accordo che viola il diritto internazionale. Ringrazio i parlamentari che ieri sono andati nel centro", ha detto la leader dem. "L'intero meccanismo non sta in piedi. Si tratta di 800milioni buttati che potevano essere usati per la sanità", ha proseguito, profilando l'ipotesi che si configuri "un danno erariale" per l'Italia.

Sul fallimento del protocollo Roma-Tirana, la segretaria rincara la dose: "Abbaiavate contro 35 euro al giorno per accoglienza, ora ne avete speso 18mila a testa", ha detto. "La premier fa la bulla contro le organizzazioni non governative che rispettano le leggi più di loro, come oggi è stato ampiamente dimostrato", ha aggiunto.

La dem poi è entrata nel merito dei contenuti della legge di bilancio, licenziata dal Consiglio dei ministri: "È la terza manovra di Meloni e sembra una deludente fotocopia della seconda: debole, senza visione, nessuna misura per la crescita, zero investimenti, tagli ai comuni si parla di 800 milioni nel 2025 e questo vuol dire meno servizi. E c'è anche zero sullo studio, sulla casa, sui trasporti, sull'energie per le imprese", ha affermato. "Diradata le nebbia della propaganda e della bugie ci aspettano tagli e maggiori tasse anche se hanno cercato di camuffarlo anche il riordino delle detrazioni aumenta pressione fiscale accanendosi sulla persone anziane", ha aggiunto. "Hanno annunciato sacrifici per le banche ma è solo un anticipo di imposte già previste, altro che tassa sugli extraprofitti. Ma italiano non stupidi e l'Italia non ha bisogno di questi trucchetti".

Infine, Schlein ha assicurato che farà "ciò che Giorgia Meloni non ha il coraggio di fare. Il Pd continuerà a inchiodare questo Governo alle sue responsabiità, scanseremo il fumo di questa propaganda ideologica e vedremo che ciò che resta davvero è un Governo che taglia sanità e sociale, non ha un piano industriale, nega il salario minimo, aumenta la precarietà e la povertà, premia gli evasori e calpesta i diritti. Stanno riportando il Paese indietro, e sta a noi fermarli", ha ribadito. "Abbiamo davanti mesi impegnativi, con le regionali, la manovra, i referendum, la nuova legislatura europea che si apre. Ma io credo e spero che li affronteremo come abbiamo affrontato gli ultimi: con un Pd compatto e unito che cura le sue tante plurali voci, anche diverse, nelle discussioni interne, e poi fuori guida compattamente la costruzione dell'alternativa a queste destre con generosità e umiltà. Se lavoriamo così sono certa che ce la faremo e li batteremo", ha concluso.

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