Schillaci smentisce Salvini: “Uscita Italia da Oms non è nel programma di governo, non possiamo isolarci”
Il ministro della Salute Schillaci ha risposto al Question time a un'interrogazione del Pd sulla posizione della Lega sull'OMS. Gli esponenti del Carroccio Bagnai, Borghi, oltre allo stesso segretario Salvini, vorrebbero che l'Italia uscisse dall'organizzazione, e hanno anche presentato una pdl in merito. La proposta è stata presentata nei giorni scorsi sulla scia degli Stati Uniti, e chiede sostanzialmente di abrogare il decreto che dal 1947 lega l’Italia all'OMS, che la Lega definisce "carrozzone" e "centro di potere sovranazionale profumatamente finanziato dai contribuenti italiani che va a braccetto con le multinazionali del farmaco".
"Sebbene l'uscita dall'OMS non sia contemplata nel programma di governo, credo sia legittimo e costruttivo un dibattito che miri ad analizzare criticamente il suo ruolo, con particolare riferimento all'allocazione, all'utilizzo delle risorse e alla governance. È nostro dovere, infatti, assicurare che ogni euro investito nella salute globale sia impiegato nel modo più efficace possibile. Questo dibattito ovviamente non può prescindere da una riflessione più ampia sulla salute globale e sulle sfide che ci attendono".
"La pandemia del 2020 – ha sottolineato Schillaci – ci ha insegnato, con drammatica chiarezza, che le minacce alla salute pubblica non conoscono confini. In questo contesto, rivendicare la propria sovranità in ambito sanitario è legittimo, ma questo deve tradursi in una presenza più incisiva e consapevole all'interno dei consessi internazionali. L'esperienza della pandemia ci ha dimostrato che solo con una cooperazione internazionale efficace e coordinata possiamo affrontare emergenze sanitarie di portata globale. I virus, come abbiamo dolorosamente appreso, non hanno cittadinanza né rispettano i confini nazionali. Va sottolineato che anche leader internazionali che hanno espresso posizioni critiche verso l'OMS, come il presidente Trump, hanno messo in discussione principalmente l'allocazione delle risorse e le modalità operative dell'Organizzazione, non il principio fondamentale della necessità di una governance globale della salute".
Il ministero della Salute "collabora, nell'interesse dell'Italia e degli italiani, con l'OMS in settori cruciali come sorveglianza, prevenzione, preparazione e risposta alle emergenze sanitarie, prevenzione delle malattie cronico degenerative, monitoraggio epidemiologico, standardizzazione dei dati, controllo dei rischi legati all'assistenza sanitaria e lotta all'antibiotico resistenza". L'obiettivo, ha aggiunto Schillaci, "deve essere quello di contribuire a rendere più efficace e trasparente la governance mondiale della salute, nell'interesse dei nostri cittadini e dell'intera comunità internazionale".
Quanti soldi dà l'Italia all'Oms
Quanto agli stanziamenti, il ministro ha chiarito che "l'Italia partecipa all'OMS attraverso il versamento annuale di un contributo obbligatorio, che nel 2024 è stato pari a circa 18 milioni di dollari. Nello stesso anno ha inoltre versato contributi volontari per un totale di circa 7,8 milioni di dollari, destinati a finanziare le priorità del Programma di lavoro, come approvato dall'Assemblea Mondiale della Sanità, cui l'Italia partecipa. Questo finanziamento ci colloca al 19 posto tra le nazioni dell'organizzazione".
Il deputato dem Nicola Stumpo ha replicato: "Con la sua educata risposta ha dato o del bugiardo o dell'incompetente a Salvini, che ha detto che l'Italia dà 100 milioni di euro all'Oms. Ha dato lei i numeri, sono 18 + 7,8".