Schifani promette che la Manovra Monti sarà approvata prima di Natale
Dopo l’approvazione travagliata della Manovra alla Camera, soprattutto a causa del forte ostruzionismo e delle intemperanze della Lega che hanno fatto ritardare i lavori, adesso il decreto Salva Italia attende il varo da parte del Senato. Proprio su questo punto è intervenuto il Presidente Schifani, che oggi ha assicurato che il testo all'esame del Parlamento sarà approvato definitivamente prima di Natale perché il Senato rispetterà l’impegno preso con tutti di approvare il testo nel più breve tempo possibile. Il Presidente però sa che la manovra Monti per essere approvata in maniera definitiva non dovrà subire alcuna modifica, altrimenti il ritorno del provvedimento alla Camera farà allungare i tempi in maniera consistente.
Il Presidente del Senato ha voluto fare una riflessione anche sulla questione del voto anticipato, minacciato da qualche parlamentare, dichiarando che in questo momento “non avrebbe senso”, anche perché sono passate poche settimane da quando la maggioranza delle forze politiche ha deciso “per il bene del Paese di sostenere un governo tecnico”. Le parole di Schifani vanno a rafforzare l’appoggio all’esecutivo Monti dei leader del Terzo Polo, confermato questa mattina durante la convention che si è tenuta a Roma, ma anche le parole del segretario del Pdl Alfano che ha dichiarato da Reggio Emilia “è meglio sostenere questo Governo che andare alle elezioni”.
Tremonti boccia la Manovra Monti
Di parere contrario, invece, l'ex Ministro dell'economia Giulio Tremonti che in questa giornata di dichiarazioni è tornato a parlare con un intervenuto nella trasmissione di Lucia Annunziata, annunciando la sua opposizione a questa manovra, perché nel provvedimento economico varato dal Governo ci sono troppe tasse, mentre non c’è alcuna misura per la crescita. L’ex Ministro ha dichiarato che la Manovra sicuramente andava fatta, ed infatti era prevista anche dal precedente Governo, ma sicuramente sarebbe stata “meno sbilanciata dal lato delle tasse, riducendo maggiormente la spesa pubblica”. Tremonti, poi, non rinuncia ad una stoccata ai suoi amici del Pdl, accusandoli di incoerenza "mi fa effetto vedere alcuni del Pdl che prima dicevano di no a certe cose e adesso dicono di sì” ha dichiarato l’ex Ministro, ricordando che una maggiora responsabilità avrebbe potuto far andare le cose diversamente.