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Schiaffo di Grillo a Conte, l’ex premier: “Ci sono rimasto male, svolta autarchica mortifica tutti”

L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte commenta così la rottura con Beppe Grillo, annunciata ieri dallo stesso Garante del M5s con un post sul blog: “Questa svolta autarchica credo sia una mortificazione per una intera comunità che io ho conosciuto bene e apprezzato di ragazze e ragazzi, persone adulte che hanno creduto in certi ideali. È una grande mortificazione per tutti loro”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il giorno dopo il durissimo post sul blog di Beppe Grillo, che ha di fatto sbarrato la strada all'ascesa di Giuseppe Conte come leader del nuovo Movimento, l'ex premier viene intercettato dai giornalisti, mentre in tenuta sportiva cammina accompagnato dalla compagna Olivia Paladino.  "Se andiamo avanti? Mai indietro", commenta l'ex presidente del Consiglio a LaPresse dopo la rottura voluta dal Garante. Ci sono rimasto male "ma non tanto per me. Questa svolta autarchica credo sia una mortificazione per una intera comunità che io ho conosciuto bene e apprezzato di ragazze e ragazzi, persone adulte che hanno creduto in certi ideali. È una grande mortificazione per tutti loro", ha spiegato.

Grillo lo ha di fatto scaricato, dopo aver ricevuto la bozza dello statuto, che secondo l'ex comico attribuiva troppi poteri al nuovo leader, dalla comunicazione alla scelta dei candidati per le liste elettorali. Il Garante del M5s ha indirizzato all'ex premier critiche durissime: "Conte può creare l'illusione collettiva (e momentanea) di aver risolto il problema elettorale, ma non è il consenso elettorale il nostro vero problema. Il consenso è solo l'effetto delle vere cause, l'immagine che si proietta sullo specchio. Conte non ha né visione politica, né capacità manageriali", ha scritto. Grillo ha preso anche accordi con Casaleggio per indire una consultazione in rete degli iscritti al Movimento 5 Stelle, allo scopo di eleggere il Comitato Direttivo: la votazione si terrà sulla Piattaforma Rousseau.

La prima reazione a caldo dell'ex presidente del Consiglio è arrivata ieri sera: "Ha scelto di fare il padre-padrone", ha detto ai suoi fedelissimi. Questa sera attesa la riunione dei gruppi parlamentari del M5s, per fare il punto della situazione e decidere il futuro del partito, che ora più che mai è appeso a un filo e rischia di esplodere.

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