Scattano nuovi aumenti per le sigarette: quali marche costeranno di più
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Brutte notizie per le tasche dei fumatori: sono scattati da ieri nuovi aumenti del prezzo delle sigarette. A partire dall'8 febbraio infatti, i fumatori di Camel, Winston, Benson e diversi marchi di sigari, per continuare a fumare le marche che comprano abitualmente, sono costretti a spendere di più per ogni pacchetto.
L'incremento si legge nella tabella dell'Agenzia dei Monopoli e delle Dogane sui nuovi prezzi per alcune marche di sigarette, dopo gli aumenti già registrati sulle altre marche lo scorso 23 gennaio, che hanno interessato Marlboro, Philip Morris, Merit, Diana e Chesterfield.
I nuovi prezzi delle sigarette
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Come dicevamo, da ieri fumare sigarette Camel, Winston, Benson e diversi marchi di sigari costa di più. In particolare, per le Camel blue e white si devono spendere da oggi sei euro a pacchetto mentre per le Winston red, silver e blue ci vogliono 5,5 euro. Anche per i sigari sono previsti aumenti con i Balmoral A-Ejo Torpedo Mk 52 che costano da oggi 204 euro a pacco da 20 mentre per i Wintermans Corona servono 8,5 euro per un pacchetto da 5 pezzi. I prezzi di ogni marchio sono leggibili sul sito dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e su quello della Federazione tabaccai, e sono riportati nella tabella aggiornata consultabile online.
Perché aumenta il prezzo delle sigarette
Gli aumenti sono dovuti all'incremento dell'accisa sulle sigarette e dei sigari nelle sue diverse componenti, un aumento previsto dalle leggi di Bilancio 2023 e 2024. In particolare la legge di Bilancio dell'anno scorso è intervenuta sulla componente fissa che oggi forma una parte dell’accisa, salita da 28,20 euro ogni mille sigarette a 29,50 dal 2025.