Scandalo Lazio, Fiorito pronto a restituire 400mila euro

Dopo le accuse da parte della magistratura e la difesa ad oltranza tirando in ballo anche i suoi colleghi di partito, ora per il consigliere regionale Franco Fiorito, alias Er Batman, è arrivato il momento delle scuse e della restituzione del maltolto. Come ha fatto sapere il suo legale, l'avvocato Carlo Taormina, "appena avremo un quadro chiaro della situazione dei conti siamo pronti a restituire il denaro". Ancora non sono certi tempi, metodi e quantità ma la cifra complessiva comunque dovrebbe aggirarsi intorno ai 400mila euro. Secondo indiscrezioni la scelta dell'ex capogruppo del Pdl in Regione Lazio potrebbe essere connessa all'aggravarsi della sua posizione nell'inchiesta dei Pm romani che lo vede indagato per peculato. Secondo gli inquirenti Fiorito avrebbe intascato dalle casse del suo gruppo in Consiglio Regionale circa un milione di euro che avrebbe poi usato nelle famose spese folli documentate dalla stampa. Non solo, attorno all'ex sindaco di Anagni si muoveva un vorticoso giro di denaro che dalle casse del partito finivano in quelle dei singoli consiglieri per usi anche privati senza alcuna motivazione.
In totale si tratterebbe di un giro di denaro di circa otto milioni di euro negli ultimi due anni elargiti con il sistema del "Richiedo e ricevo" senza ulteriori spiegazioni delle motivazioni e sugli usi. Su questi soldi si concentrano le attenzioni dei Pm che stanno valutando tutte le informazioni fornite da Fiorito e i documenti presentati dal consigliere regionale. Durante gli interrogatori Fiorito infatti ha fornito documentazione che riguarda 18 persone e in particolare ha accusato otto persone per fatti specifici. Accuse che dovranno essere accertate con i fatti altrimenti Fiortito rischia di ritrovarsi accusato anche di calunnia. Intanto però la guerra a colpi di denunce tra ex colleghi di partito è già iniziata, il successore di Fiorito alla guida del Pdl laziale Francesco Battistoni infatti ha denunciato l'ex sindaco per alcune fatture gonfiate presentate nella sede del gruppo Pdl che riguardavano il pagamento di alcune prestazioni. Su questo punto si sta aprendo un nuovo filone di indagine a Viterbo e per questo Fiorito è stato convocato lunedì prossimo presso la Procura dal pm reatino Massimiliano Siddi per essere interrogato.