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Scandalo Finmeccanica: Guarguaglini si dimette, giallo sulla buonuscita di 12 milioni di euro

Le dimissioni di Pier Francesco Guarguaglini in cambio di 5 milioni di euro? Il posto di presidente è preso dall’amministratore delegato Giuseppe Orsi, nel Cda sarà sostituito da Alessandro Pansa. Ora sono attese le dimissioni della moglie, AD di Selex: Marina Grossi.
A cura di Alessio Viscardi
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Finmeccanica: Guarguaglini si dimette, giallo sulla buonuscita di 12 milioni di euro

Lo scandalo Finmeccanica fa cadere la prima testa. È quella del presidente Pier Francesco Guarguaglini, indagato per il giro di tangenti Enav, che ha resistito fino all'ultimo prima di dimettersi. Questo pomeriggio il Consiglio di amministrazione si è riunito per estrometterlo dalla presidenza, prendendo atto delle sue dimissioni e affidando tutte le deleghe all'amministratore delegato, Giuseppe Orsi. Sfumata la possibilità di una uscita prolungata, ma anche quella delle dimissioni coatte ordinate dal Cda – con le dimissioni dell'intero board della società statale.

Esce rafforzata la posizione dell'ingegnere di Guardamiglio, ben inviso alla Lega Nord. Non entreranno nella società né Paolo Cantarella, né Vito Gamberale – i cui nomi erano circolati nei giorni scorsi. I poteri di Giuseppe Orsi, invece, rimangono così intatti – nonostante il tentativo di alcuni indagati nello scandalo Finmeccanica di coinvolgerlo. Esce di scena anche il manager Castagneto Carducci, indagato anch'egli per gli appalti Enav. Nel cda, il posto di Guarguaglini viene preso dal direttore generale Alessandro Pansa, che in un primo momento si pensava potesse sostituirlo anche nella presidenza.

Il tira e molla di Guarguaglini è durato per settimane, nonostante le indagini e le pressioni per le sue dimissioni. Il contratto dell'ex-presidente, infatti, non contemplata nessuna buonuscita in caso di rinuncia all'incarico. Però, se è l'azionista (lo Stato) a mettere alla porta il presidente, è previsto un emolumento pari a tre annualità (circa 2,7 milioni di euro all'anno). Si era ventilata l'ipotesi che la somma richiesta da Guarguaglini si aggirasse attorno ai 12 milioni di euro.

Secondo Radiocor, alla fine si sarebbe raggiunto un accordo sui 5 milioni di euro. Ora si attende che anche la moglie di Guarguaglini, Marina Grossi – amministratore delegato della Selex, controllata da Finmeccanica – a causa della centralità della società nello scandalo che ha coinvolto la società.

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