Scesi a terra tutti i migranti della Geo Barents, sbarco in corso anche per la Humanity 1
AGGIORNAMENTO: La conferma è arrivata dopo le ispezioni del team di medici e psicologi. Sbarcano tutti i migranti della nave di Medici senza frontiere Geo Barents, ferma al porto di Catania. "Le autorità sanitarie – ha fatto sapere Msf – ce lo hanno appena confermato. Un grande sollievo dopo settimane di attesa". Le operazioni per far scendere a terra tutte le persone sono state completate in serata. "My life in back! My life is back!", cioè "La mia vita è tornata!", è l'urlo liberatorio di uno dei ragazzi a bordo, appresa la notizia del via libera allo sbarco.
"Dopo 7 ore visite terminate. Si scende. Tutti". Ha scritto in un tweet il deputato Pd Antonio Nicita, che ieri era salito insieme al parlamentare Angelo Bonelli a bordo della Geo Barents e della Humanity 1. Ora, a quanto apprende Fanpage.it, sono iniziate le operazioni di sbarco anche per i 35 migranti a bordo della nave ong tedesca.
Dall'ispezione a bordo di questo pomeriggio è emerso un livello di "alto rischio" psicologico. "Sono stati ritenuti tutti fragili", ha detto Juan Matias Gil, il capo missione di Geo Barents. È un grande sollievo soprattutto per "loro noi siamo stanchi ma sono loro che hanno bisogno di cura. C'è una grande gioia a bordo. Da qui non si sente ma vi assicuro che sono molto felici. Persone che piangono e urlano di gioia", ha detto ancora Juan Matias Gil, parlando con i cronisti fuori dai cancelli del molo dieci dove è ormeggiata la nave Geo Barents.
I sanitari della commissione Usmaf e Asp, di cui fanno parte tre psichiatri, due psicologi, un pedagogista e un infettivologo, avevano riscontrato un livello di "high risk" psicologico, a causa della lunga permanenza a bordo dei naufraghi. L'alto rischio è emerso grazie a un test somministrato attraverso un questionario elaborato dai medici della salute mentale. Tra i 212 migranti ci sono anche diversi casi di scabbia, quindi il personale di Medici Senza Frontiere temeva anche per le possibilità di un elevato contagio sull'imbarcazione.
Subito dopo i controlli sulla nave di Msf il team sanitario è salito in serata anche a bordo della Humanity 1 per verificare le condizioni degli altri 35 migranti in attesa.
Nelle scorse ore 30 dei 35 migranti rimasti a bordo della nave umanitaria tedesca avevano iniziato lo sciopero della fame. È quanto comunicato da Petra Krischock di Sos Humanity. I profughi rifiutavano il cibo da 40 ore per protestare contro la decisione delle autorità italiane, secondo cui i naufraghi ‘non vulnerabili' dovrebbero tornare in acque internazionali a bordo della stessa nave.
Il comandante Joachim Ebeling si è opposto alla linea dell'esecutivo, dichiarando che in questo modo "si calpesta il diritto vigente. Quando vedo persone a bordo con me che hanno il diritto di sbarcare, ma viene loro impedito dalle autorità, sono semplicemente furioso", sottolineando poi che non avrebbe spostato la nave prima di aver portato a termine lo sbarco di tutti i migranti.
Sos Humanity aveva presentato al tribunale di Catania domanda urgente di asilo per i naufraghi. L'ong aveva anche inoltrato al Tar del Lazio ricorso contro il provvedimento del ministero dell'Interno, che imponeva appunto alla ‘Humanity 1' di fare rotta verso le acque internazionali. Sulla questione è intervenuto il ministero degli Esteri tedesco, visto che la ‘Humanity 1' batte bandiera della Germania. Secondo il dicastero tedesco è "importante che tutte le persone soccorse possano scendere a terra" e vengano "effettivamente assistite in maniera appropriata".