Sasso (Lega): “No a derive ideologiche, dire che tutti gli uomini sono colpevoli è una sciocchezza”

“Sono temi importanti, che non si possono risolvere con slogan politici o con derive ideologiche dell’una e dell’altra parte. La scuola da sola non basta. C’è bisogno del ritorno della famiglia, che possa educare i figli”: lo ha detto il deputato della Lega, Rossano Sasso, intercettato dai microfoni di Fanpage.it.
A cura di Annalisa Girardi
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di Marco Billeci e Annalisa Girardi

Il femminicidio di Giulia Cecchettin, che si aggiunge a una lunga lista di donne uccise dal partner o dall'ex da inizio anno, ha riaperto il dibattito sul contrasto alla violenza di genere a partire dal piano educativo. Serve una rivoluzione culturale, ha detto la sorella di Giulia, Elena Cecchettin. Il ministero dell'Istruzione ha annunciato un piano per introdurre l'educazione sentimentale nelle scuole, ma in realtà da settimane in Parlamento è in corso una discussione. Alla Camera la discussione si è fatta a accesa quando il deputato leghista Rossano Sasso, ex sottosegretario all'Istruzione durante il governo Draghi, aveva definito una "nefandezza" l'educazione sessuale fin dalle scuole elementari. Intercettato dai microfoni di Fanpage.it, ha ribadito. "Non basterà, ahimé, un'ora di educazione all'affettività per rimediare a un problema che affonda le radici nella mancanza della famiglia e nelle distorsioni della società di oggi. Gli insegnanti italiani già la fanno l'educazione all'affettività. Io non sono mai stato contrario all'educazione all'affettività: io sono contrario, e lo ribadisco, all'educazione alla sessualità fatta a bambini di cinque anni, fatta da attivisti politici invece che da professionisti e senza il consenso dei genitori".

E ancora: "Io ho definito nefandezza una linea guida dell'Oms che dai zero ai quattro anni bisogna invitare i bambini alla scoperta dei genitali reciproci e alla masturbazione infantile. Detto questo, in tempi non sospetti, io ho chiesto la calendarizzazione della proposta di legge della collega della Lega Ravetto, che parla di educazione all'affettività e al rispetto, soprattutto nei confronti delle donne, ma non solo". Va precisato che nelle linee guida citate dall'Oms non si invitano o spingono bambini di cinque anni alla masturbazione così come è intesa da un adulto, ma che è necessario fin dalla tenera età educare i bambini alla scoperta del proprio corpo, che è ciò che si intende con l'espressione "masturbazione infantile".

"Sono temi importanti, che non si possono risolvere con slogan politici o con derive ideologiche dell'una e dell'altra parte. Da un lato bisogna essere aperti ad una richiesta che evidentemente sta arrivando. Ma dall'altro lato sentirsi dire che tutti i maschi sono colpevoli, o "bruceremo tutto", di sicuro non risolve il problema", ha aggiunto Sasso.

Alla domanda se ci sia in Italia un problema di stereotipi di genere e di modello maschile prevaricante, Sasso risponde: "Di sicuro non siamo ai tempi del delitto d'onore, per fortuna, quando si utilizzava una norma per giustificare questo tipo di delitti. Nel 2023 potrebbe esserci qualche sacca, questo assolutamente non lo nego. Ma non bisogna strumentalizzare, come qualcuno sta cercando di fare, dicendo che tante stupidaggini e tante scemenze che distolgono l'attenzione dal problema serio. Io la bacchetta magica per risolvere la questione, non posso entrare nella mente di un folle assassino. Dico solo che la scuola da sola non basta. C'è bisogno del ritorno della famiglia, che possa educare i figli". Il deputato leghista aggiunge la necessità un riflessione anche "ad esempio su testi di alcuni cantanti, che utilizzano la donna come oggetto anche se oggi magari sono in prima fila con il Me Too". E conclude: "Va fatto un discorso complessivo. Non bisogna strumentalizzare a fini politici la morte di una povera ragazza".

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