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Sardegna, pranzo di gruppo con 40 persone tra politici e dirigenti alla vigilia della zona rossa

In Sardegna un gruppo di 40 persone, tra dirigenti, politici e funzionari della Regione, è stato sorpreso a mangiare insieme in un vero e proprio banchetto alla vigilia della zona rossa. All’arrivo della Guardia di finanza almeno la metà di loro si è data alla fuga. Arrabbiatissimo il presidente Solinas, che minaccia di allontanare dagli incarichi in Regione tutti i partecipanti al pranzo.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Un pranzo di gruppo con decine di persone, un vero e proprio banchetto. Peccato che sia stato fatto in zona arancione (praticamente alla vigilia della zona rossa), nella totale noncuranza delle regole e delle misure restrittive e, soprattutto, a quel pranzo c'era proprio chi doveva dare l'esempio. Perciò il pranzo di qualche giorno fa in una struttura termale di Sardara, nel Sud della Sardegna, ha creato tanto scalpore nell'universo della politica, soprattutto locale. A quel banchetto c'erano circa quaranta persone, tra cui politici, dirigenti e funzionari regionali, trovati a pranzare illegalmente tutti insieme dalla Guardia di finanza che ha condotto il blitz nel ristorante della struttura ricettiva.

Quando gli agenti sono entrati per fermare il banchetto, molti dei presenti sono riusciti a darsi alla fuga utilizzando delle uscite secondarie o di servizio. Solo diciannove persone sono state identificate dalla Guardia di finanza. Grandissimo il disappunto del presidente della Regione, Christian Solinas. Anche se non espresso direttamente ma tramite alcune persone a lui vicine. Il governatore sardo si è detto sconcertato per la vicenda, consumatasi a sua totale insaputa e resa ancor più grave dal momento che sta attraversando la Regione.

Solinas stigmatizza ancora di più l'accaduto proprio per il rapido passaggio della Sardegna da zona bianca a zona rossa in poco più di un mese. Condizione che senz'altro non ha reso felici i cittadini dell'isola. Il presidente della Regione, sempre secondo le stesse fonti, giudica inaccettabile l'accaduto e sarebbe in attesa di conoscere ufficialmente le ragioni di questo incontro e i nomi dei partecipanti per poter adottare i provvedimenti di sua competenza. Il destino di chi ha partecipato a questo pranzo sarebbe chiaro a Solinas: la permanenza in qualunque ruolo o incarico regionale di chi abbia violato le norme di contenimento della pandemia sarebbe impossibile.

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