Sanzioni per chi non abbassa il riscaldamento a casa: a quanto ammonteranno le multe per i condomini
Il piano del governo per affrontare l'inverno è quasi pronto. Il ministro Cingolani sta lavorando da giorni insieme ai tecnici per trovare la quadra evitando razionamenti troppo duri. Gli stoccaggi di gas proseguono, ma non basteranno. Soprattutto se la Russia dovesse confermare la chiusura del Nord Stream, ufficialmente per un problema tecnico (che ovviamente per l'Europa non esiste). Il Cremlino continua a sfruttare la più importante arma di pressione che ha nei confronti dell'Ue, ovvero il gas. L'autunno e l'inverno saranno molto difficili, ormai è chiaro a tutti, anche alla politica impegnata in campagna elettorale. Nel frattempo, però, il governo uscente lavora per far sì che lo sia il meno possibile.
Il piano del ministro Cingolani – atteso sotto forma di decreto legge la prossima settimana in Cdm – si basa su una serie di step: il primo è l'abbassamento della temperatura di un grado – da 20 a 19 – per tutti, dagli edifici pubblici alle abitazioni private. Se non dovesse bastare potrebbe scattare anche l'abbassamento obbligatorio di un altro grado, fino a 18. E in tutto ciò probabilmente slitterà di quindici giorni – in autunno – il via libera per accendere il riscaldamento.
Il nodo, però, sono come sempre i controlli. Se da un lato è più semplice intervenire negli uffici pubblici, dall'altro per le abitazioni private la questione si fa più complessa. Perciò – probabilmente – i controlli saranno a campione e soprattutto nei condomini che hanno il riscaldamento centralizzato. Ma i dettagli verranno chiariti nel decreto della prossima settimana, che stabilirà il quadro dentro cui si dovranno muovere gli agenti della Polizia locale.
Come ogni regola, c'è bisogno anche di una sanzione affinché sia rispettata. Su questo aspetto la situazione è ancora molto fumosa. Oggi – visto che anche questo dettaglio sarà messo nero su bianco nel nuovo decreto – il Messaggero prova a ipotizzare a quanto potrebbero ammontare le multe sulla base del Testo unico sull’edilizia del 2001 e della direttiva europea sull’efficienza energetica nell’edilizia del 2005. Secondo il primo chi non rispetta "il risparmio e l'uso razionale dell'energia" rischia una multa tra i 516 e i 2.582 euro. Secondo la direttiva Ue, invece, la sanzione va dai 500 ai 3.000 euro. Al momento si tratta solo di ipotesi. Per sapere con certezza quanto rischierà chi non abbasserà il termosifone durante l'inverno, però, bisognerà aspettare il decreto della prossima settimana.