Santanché cede Visibilia: la società sotto inchiesta per truffa e falso in bilancio passa agli svizzeri
Daniela Santanchè cede Visibilia Editore, la società per cui la ministra del Turismo si trova indagata per falso in bilancio e truffa ai danni dell'Inps.
In particolare, Immobiliare Dani e Daniela Santanchè, titolari di una partecipazione complessiva pari al 75% del capitale sociale di Athena Pubblicità (che è azionista di controllo di Visibilia) hanno sottoscritto un contratto preliminare di compravendita per la cessione della partecipazione alla società svizzera Wip finance.
In altre parole quindi, il 75% di Athena e quindi Visibilia, passerà al gruppo svizzero. Il closing dovrà essere ultimato entro il 31 marzo del prossimo anno.
A rendere nota la cessione è stata la stessa Visibilia con una nota diffusa su richiesta dei due azionisti, ma senza ulteriori dettagli. Attualmente quindi, non è dato sapere a quanto la ministra e Immobiliare Dani (che fa sempre riferimento a Santanché) abbiano venduto la società.
Quel che è noto che Wip Finance è una società di diritto svizzero, con sede a Lugano, autorizzata dall’autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) a operare nel wealth management, attraverso consulenza finanziaria, gestione patrimoniale e attività di investimento in strumenti finanziari, nonché in società quotate (come Visibilia appunto) e non, in base alla legge federale sugli istituti finanziari e sotto la vigilanza della società anonima svizzera di vigilanza.
Come detto, la società ceduta da Santanché agli svizzeri è la stessa finita sotto inchiesta per falso in bilancio e truffa ai danni dello Stato. Per la ministra, indagata per la gestione dei conti del suo gruppo, gli inquirenti hanno chiesto il rinvio a giudizio, ma per i prossimi sviluppi bisognerà attendere il prossimo anno.
Il 17 gennaio infatti, è stata fissata la prossima udienza preliminare. Dopo il giudice si riunirà in camera di consiglio, da cui è attesa la decisione sulle sorti del caso Visibilia, e cioè se Santanché andrà a processo o meno.
Ma questa non è l'unica grana per la ministra. Negli scorsi giorni è emerso che la Procura di Milano ha richiesto di prorogare le indagini sul fallimento di Ki Group Srl, società del gruppo del bio food, un tempo guidata dalla senatrice di Fratelli d'Italia.
In questo filone Santanché risulta accusata di bancarotta fraudolenta secondo quanto scritto nell'atto di proroga notificatole quattro giorni fa. Quest'ultima indagine fa salire ufficialmente a tre le inchieste in cui la ministra è indagata e che riguardano i gruppi imprenditoriali, da lei fondati e gestiti fino al suo ingresso nel governo Meloni nel 2022.