Santanchè attaccata per aver ‘scavalcato’ la fila al Pronto Soccorso, poi la smentita: “Motivi di privacy”
La ministra del Turismo Daniela Santanchè è stata accusata di aver saltato la fila al Pronto Soccorso in Toscana, all'ospedale di Lido di Camaiore (Lucca), dove si è recata martedì sera dopo cena, per accompagnare una persona a una visita, a quanto risulta il compagno.
Il ‘caso' è scoppiato dopo che la ministra del Turismo è stata notata da un altro cittadino, a sua volta in Pronto Soccorso per assistere un parente. La ministra Santanchè sarebbe stata vista scavalcare la fila, e nonostante ci fossero altre persone in attesa da ore per l'esponente Fdi ci sarebbe stata una corsia preferenziale, ha denunciato l'utente dell'ospedale sui social.
Il giornale ‘La Nazione' scrive che la ministra sarebbe arrivata a bordo di un Suv nero, scortato da due pattuglie dei carabinieri. Il Suv avrebbe parcheggiato nella zona riservata alle ambulanze. Sui social è stato fatto notare che al Pronto Soccorso il ministro non avrebbe aspettato il suo turno come tutti gli altri, ma sarebbe stata fatta entrare per prima. Per questo sui social sono scoppiate le polemiche, e la ministra è stata accusata di aver approfittato del proprio ruolo e della propria condizione di privilegio.
L'episodio è stato anche segnalato all'Asl Toscana Nord Ovest, che però ha subito spiegato che non ci sarebbe stato alcun favoritismo: si sarebbe trattato di una prassi normale, un protocollo consolidato adottato dall'ospedale per tutelare la privacy dei personaggi famosi. La Asl ha deciso di spiegare l'accaduto diramando una nota: "In effetti è arrivato un importante personaggio pubblico che accompagnava un proprio congiunto (la Versilia è una terra frequentata anche da persone molto conosciute dall’opinione pubblica e il loro accesso al pronto soccorso non è infrequente, soprattutto nel periodo estivo). Ai personaggi popolari, analogamente a quanto avviene per ogni altro utente, si assegna un codice di priorità che viene rispettato, così come abbiamo avuto conferma sia avvenuto martedì sera, con attesa in linea con quella degli altri pazienti con quel codice. Può venire attivato però un ‘corridoio di tutela della privacy' soprattutto se richiesto dalle forze d’ordine per evitare, come in questo caso, ogni problematica".