“Sanchez appeso per i piedi”, imbarazzo di Meloni per l’alleato Abascal, ospite d’onore ad Atreju
Mancano ancora quattro giorni all'inizio di Atreju, ma la prima polemica è già servita. Tra gli ospiti d'onore della grande festa di Fratelli d'Italia, infatti, ci sarà anche il leader di Vox Santiago Abascal. Niente di strano, dato che la formazione della destra spagnola è una storica alleata del partito di Giorgia Meloni all'interno dei Conservatori europei. Ma proprio nei momenti in cui veniva svelato il programma di Atreju, Abascal è finito al centro della bufera in Spagna, dopo aver preconizzato una fine in stile "piazzale Loreto", per il premier socialista iberico Pedro Sanchez.
La frase shock è contenuta all'interno di un'intervista al quotidiano argentino Clarin, nella quale Abascal ha affermato: "Pedro Sanchez è un uomo senza principi: può calpestare le leggi e mettere a rischio l'unità nazionale. Verrà il momento in cui la gente vorrà impiccarlo per i piedi". Parole che il primo ministro spagnolo ha definito "di straordinaria gravità" e che hanno suscitato anche la presa di distanza del presidente del Partito Popolare, Alberto Nunez Fejioo.
L'eco delle frasi di Abascal è ovviamente arrivato anche in via della Scrofa, sede nazionale di Fratelli d'Italia, dove, poche ore dopo la pubblicazione dell'intervista, si è tenuta una conferenza stampa, per svelare il programma di Atreju. Tra gli interventi annunciati alla kermesse meloniana, ci sono quelli della squadra di governo quasi al completo, oltre a ospiti internazionali e personalità come il ct della Nazionale Luciano Spalletti e l'imprenditore Flavio Briatore. E appunto, ci sarà anche il leader di Vox, che parlerà dal vivo domenica mattina, poco prima dell'intervento di chiusura della premier.
L'imbarazzo di Fratelli d'Italia
Inevitabile, allora, chiedere ai vertici di Fdi presenti alla conferenza stampa una reazione, di fronte alle posizioni incendiarie dell'alleato spagnolo. Reazioni che hanno spaziato tra l'imbarazzo e i tentativi di svagare, su un tema riguardo al quale forse non erano ancora arrivate direttive dall'alto, circa la posizione ufficiale a cui attenersi. "Non ho letto l'intervista, ma non ci occupiamo della politica interna spagnola", ha detto il deputato e responsabile organizzazione del partito, Giovanni Donzelli. E ha continuato: "I rapporti istituzionali tra Italia e Spagna sono ottimi, poi Vox è all'opposizione e usa toni molto forti, come l'opposizione in Italia contro il nostro governo, come noi usavamo toni forti verso i governi a cui ci opponevamo". Quando i cronisti hanno fatto notare che nessuno nel nostro Paese ha mai adombrato l'ipotesi che Conte o Meloni finissero appesi per i piedi, Donzelli ha ribattuto: "Qualcuno dice cose peggio di noi anche oggi, dividiamo la politica interna di ciascuna nazione dai rapporti tra Stati".
Refrein simile da parte del vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, che prima ha abbozzato: "Se qualcuno mi manda a quel paese, potete essere certi che anche io ce la manderò". Poi, di fronte alla sottolineatura dei cronisti sulla gravità delle parole di Abascal, Ramepelli ha precisato: "Non ho letto le dichiarazioni e non conoscono il contesto, quindi non posso dire se abbia fatto bene o abbia sbagliato. C'è una dinamica interna su cui non intendiamo interferire, ma le relazioni con il governo spagnolo sono ottime". E sull'opportunità della presenza del leader di Vox ad Atreju, l'esponente di Fdi ha replicato: "È un partner nel partito Conservatore e quindi mi sembra la cosa più normale del mondo, non la userei come pietra dello scandalo". Per poi chiosare: "Abascal fa quello che gli pare così come noi a casa nostra facciamo quello che ci pare, le vicende interne se le spiccia con il primo ministro spagnolo".
"Meloni condanni le frasi di Abascal"
Le opposizioni intanto sono partite all'attacco. Il senatore del Pd Filippo Sensi ha scritto su X: "Il nostalgico leader di Vox invoca Sanchez a testa in giù e, invece di prendere le distanze, FdI lo invita a concludere la loro adunata. C'è un limite a di lotta e di governo, quello di un minimo di serietà e decenza. Abbiamo capito a quale storia infinita si ispirano. No pasaran". Per il Movimento 5 Stelle è intervenuta l'eurodeputata Sabrina Pignedoli che ha chiesto a Giorgia Meloni di condannare la "violenza verbale di Abascal, che non può e non deve trovare spazio nel dibattuto politico".
Il portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli ha annunciato di aver declinato l'invito a partecipare a un dibattito sulla transizione energetica ad Atreju, a seguito dell'annuncio della presenza di Abascal alla kermesse di Fratelli d'Italia. Dal canto suo, invece, il segretario di Azione Carlo Calenda ha confermato la sua partecipazione alla festa dei meloniani, spiegando: "Io faccio un confronto con il ministro Urso sulla politica industriale. Ovviamente non condivido nulla delle alleanze della Meloni in Ue. Ma non è questo il tema del dibattito".