Salvini vuole riaprire le discoteche dal 1° luglio, Regioni sono d’accordo: “Accesso con Green Pass”
Una data per la riapertura delle discoteche ancora non c'è. Si tratta dell'ultimo settore rimasto su cui pesa ancora l'incertezza della ripartenza. I rappresentati di settore spingono per poter riaprire in sicurezza e chiedono al governo di calendarizzare il via libera per le loro attività. Anche i governatori di Regione sono sulla stessa linea, ma non solo: il leader della Lega, Matteo Salvini, ha incontrato Maurizio Pasca, presidente della Silb-Fipe, l'associazione che riunisce le imprese dell'intrattenimento notturno e si è detto favorevole a una riapertura per il 1° luglio, quando ormai su tutto il territorio nazionale non ci sarà più il coprifuoco.
Salvini ha assicurato: "Vogliamo garantire il divertimento controllato, sicuro e ragionevole". E una nota del Carroccio, sottolineando che il settore conta 100 mila posti di lavoro e un fatturato pari a 2 miliardi di euro, ha spiegato: "La Conferenza delle Regioni aveva già ipotizzato di togliere i divieti nelle zone bianche grazie al Green Pass. Il leader della Lega ha personalmente affrontato l'argomento con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, ieri, e in queste ore è al lavoro in stretta collaborazione con il ministro Giancarlo Giorgetti".
In effetti, come ha ricordato anche il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a SkyTg24, era arrivata proprio dai territori la proposta di utilizzare il Green Pass per riaprire le discoteche in sicurezza. "Al tempo non era stata ritenuta percorribile. Ma penso sia un'operazione utile per due motivi: si favorisce la partecipazione dei giovani alla campagna vaccinale e si dà ossigeno ad un settore che è stato devastato", ha aggiunto, affermando di auspicare un'apertura su questo tema da parte del ministero della Salute. Non solo, ai microfoni di Radio Capital, Fedriga ha proseguito, sempre parlando dell'ipotesi di riaprire solo a chi ha il Green Pass: "I passaggi verso la normalità devono essere abbinati ai vaccini. Bisogna far capire che con i vaccini si può tornare alla normalità".
Sulla stessa linea anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha detto intervenendo ad Agorà su Rai3: "Non c'è dubbio che al settore delle discoteche occorra dare una risposta, perché oggi è l'unico settore che una risposta non l'ha ancora e per il quale, nel Decreto aperture, non è prevista la ripresa. Invece questo settore deve avere pari dignità e deve avere anch'esso una prospettiva temporale". Il sottosegretario ha poi sottolineato che chiaramente la riaperture non possono basarsi sul criterio del distanziamento, fondamentale invece per la ripartenza di molti altri settori: "Quindi dobbiamo assolutamente individuare dei criteri, dei parametri diversi. Sicuramente la questione della capienza, con delle limitazioni, ma dobbiamo individuare un protocollo che consenta la tracciabilità e il monitoraggio in sicurezza di questi luoghi. Si parla tanto di Green pass come elemento di garanzia per permettere gli spostamenti e l'accesso a eventi: io credo che si possa trovare una soluzione per declinarlo anche alle discoteche".