Salvini vuole andare a Mosca per parlare di pace
Dopo averne parlato a lungo e dopo la trasferta in Polonia – finita malissimo, con la maglietta mostrata a sorpresa dal sindaco polacco – Matteo Salvini è pronto a partire ancora per dare il suo contributo alla pace in Ucraina. Secondo quanto fanno sapere fonti della Lega il leader del Carroccio starebbe organizzando una missione a Mosca per far ripartire i negoziati per porre fine al conflitto in Ucraina. La partenza potrebbe avvenire tra domenica e lunedì, riferiscono le stesse fonti. Ci sono delle interlocuzioni in corso, ma il viaggio non è ancora confermato al cento per cento. L'organizzazione è ancora in corso e verrà eventualmente confermato nelle prossime ore.
Qualche indizio era già arrivato da una nota pomeridiana del partito, in cui Salvini diceva: "Anche la Lega, e io personalmente, insistiamo e insisteremo per far tornare le parti in conflitto al tavolo dei negoziati e per un cessate il fuoco, per evitare che la guerra faccia altri morti, prosegua o peggio ancora si estenda". Questo impegno promesso si potrebbe trasformare in concreto nel viaggio in Russia, anche se non è chiaro chi andrebbe a incontrare poi Salvini. Sarebbe quantomeno inusuale un colloquio con Putin, visto che il leader della Lega non ha alcun incarico di governo ed eventualmente starebbe a Draghi incontrarlo. Alcune fonti parlano di possibili vertici con degli esponenti del partito di Putin. In ogni caso, fanno sapere dalla Lega, Salvini avvertirà il presidente del Consiglio se il viaggio si concretizzerà.
Durante il suo comizio elettorale, sul palco di Como, Salvini ha accennato al possibile viaggio a Mosca, dicendo di essere disposto a tutto per la pace, anche di partire e andare in Russia. "Come Draghi ha fatto bene a chiamare Putin ieri anche io ce la sto mettendo tutta", ha detto il leader della Lega. Poi a margine dell'evento ha aggiunto: "La pace merita l'impegno e lo sforzo di tutti, io ci sto lavorando, se fosse possibile e utile la mia presenza in Russia, in Turchia o nel resto del mondo io sarei disponibile". Sono frasi che sanno di conferma, anche se si parla ancora di possibilità. Solo nei prossimi giorni scopriremo se Salvini partirà davvero e soprattutto per fare cosa e per vedere chi.
In serata, poi, la Lega ha diffuso il testo di un messaggio che sarebbe stato inviato da Salvini nelle chat di partito, per spiegare cosa stesse accadendo:
Dopo un lavoro di settimane e a tutti i livelli, ed ormai entrati nel quarto mese di guerra, si sta aprendo la possibilità di incontrare, per parlare di cessate il fuoco, forniture di grano e ritorno al dialogo, rappresentanti dei governi di Russia e Turchia, nonché rappresentanti di altri governi e istituzioni internazionali.
Qualora la possibilità si facesse concreta, nelle prossime ore ne parlerò direttamente coi vertici del Movimento e delle Istituzioni. Ritengo che ogni iniziativa diplomatica che riporti al tavolo le parti in conflitto vada perseguita, nella scia dei colloqui con Putin e Zekensky avuti nelle ultime ore dal premier Draghi. Ovviamente, quando a muoversi è la Lega da sinistra (e non solo) le polemiche non mancano, è così da sempre. Ma quando in ballo ci sono milioni di vite e di posti di lavoro da salvare, in Ucraina, in Africa e in Italia, nessuna iniziativa va esclusa a priori.
P.S. Per me sarebbe più comodo stare qualche giorno a casa coi miei figli o con la mia compagna, ma in un momento così drammatico per il mondo e per l’Italia, forse il riposo può aspettare. Vi aggiornerò a breve sugli sviluppi, intanto vi abbraccio e vi auguro buon fine settimana di gazebo, amministrative e referendum!