Salvini: “Un bambino che cresce con genitori gay parte con un handicap”

Intervistato dalla trasmissione radiofonica di Radio24 "La Zanzara", Matteo Salvini ha detto la sua circa le adozioni per le coppie omosessuali, ribadendo le idee che da sempre sostiene.

“Matrimonio e adozione gay non sono un diritto umano. I bambini devono nascere e crescere come il buon Dio ha deciso, l’utero in affitto è bieco e volgare egoismo. Ma pensiamo al bambino: oltre all’egoismo del genitore pensiamo al bimbo. Se cresce con genitori o un genitore gay parte da un gradino più sotto. Parte con handicap”.

Ovviamente le sue dichiarazioni non sono passate inosservate. Pronta è arrivata la replica del portavoce di Gay Center Fabrizio Marrazzo:

“Salvini non sa cosa dice. Ormai parla per slogan. Prima i Rom, adesso i gay. Un buon modo per riesumare slogan fascisti. E fare quello di destra puro e duro da salotto radiofonico o tv”.

Nell'intervista rilasciata a Radio24, il leader del Carroccio ha colto l'occasione per esprimersi anche a proposito dell'uso del velo soprattutto tra le donne musulmane:

“Il velo è simbolo di oppressione. La donna che porta il velo non mi piace, è simbolo di prigionia. Fosse per me lo proibirei, si va in giro a volto scoperto”.

Nei giorni scorsi, inoltre, due cittadini italiani di religione musulmana hanno raccontato ai media, la difficoltà che riscontrano nel trovare una casa da prendere in affitto. La coppia spesso si sente dire frasi come "il velo potrebbe preoccupare i vicini" oppure "non affittiamo a stranieri". In merito, Salvini ha commentato:

“Ho letto che a Bologna due islamici non trovano una casa da affittare. Ma uno sarà libero di affittare la casa a chi vuole? Se arriva un rom cencioso, con quattro bambini che usa ai semafori, sarò libero di non affittargli la casa?”.