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Salvini stoppa Berlusconi su Zaia: “Mossa per dividerci, decidiamo noi candidato della Lega”

Il leader del Carroccio risponde al Cavaliere, che aveva proposto Zaia come leader del centrodestra, e dice di no anche all’ipotesi di listone unico avanzata da Giorgia Meloni.
A cura di Redazione
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Torna a riaccendersi lo scontro interno al centrodestra, dopo le dichiarazioni con le quali Silvio Berlusconi aveva ipotizzato che a guidare la coalizione potesse essere il Governatore del Veneto Luca Zaia (sempre nel caso in cui lui fosse impossibilitato, ovviamente…). La risposta di Salvini non si era fatta attendere ed era stata piuttosto piccata: la tesi del leader del Carroccio verteva sull’ipotesi che il Cavaliere intenda destabilizzare l’ambiente leghista.

Spiegava Salvini a Repubblica:

Sono orgoglioso che da altri partiti si indichino uomini della Lega alla guida del Paese. Zaia ha ribadito che farà il governatore del Veneto, come Maroni farà quello della Lombardia. Il nostro candidato c’è ed è il segretario della Lega. Noi stiamo lavorando sul programma, preparando un pacchetto lavoro, sulle tasse, sulle imprese sui professionisti e sulle partite Iva. Il dibattito sui premier potenziali futuri ci appassiona poco […]  Se qualcuno pensa di mettere zizzania nella Lega facendo nomi, sbaglia. A differenza degli altri, noi siamo una squadra

Resta ovviamente il nodo delle alleanze, centrale soprattutto se si dovesse andare al voto con il sistema elettorale proporzionale. Per questo Giorgia Meloni aveva proposto una sorta di listone unitario del centrodestra, prospettiva che però non convince in pieno Salvini, che chiarisce la posizione del suo patito:

I minestroni non ci piacciono. Se si parla di un polo identitario che dice prima gli italiani sono pronto a ragionarci […] Eventuali problemi di alleanze nascono se non ci sono programmi condivisi. Su euro, banche, immigrazione, tasse, lavoro. Su quelli bisogna essere chiari, ma sui nomi non c’è problema […] Noi vogliamo allargare il centrodestra il più possibile, tenendo fuori chi è stato complice di Renzi fino a ieri e continuando a fare quello che ciascuno di noi sta facendo

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