Salvini si rivolge al Papa: “Lo rispetto, ma islam è incompatibile con i diritti delle donne”
Il leader della Lega, Matteo Salvini, torna sulla sua parodia di Papa Francesco e parla non solo di politica, ma anche dello stesso pontefice. “Ora tutti mi criticano perché ho giocato con Francesca dicendo che non rispetto il Papa. Ma fatevi una risata, cominciamo il 2020 con una carezza e in allegria, non con il musone. Questi della sinistra sono dei parrucconi”, afferma in un’intervista a La Stampa. La parodia di Salvini è arrivata dopo lo schiaffetto con cui Bergoglio si è liberato di una fedele insistente. “Ho rispetto per il Papa che ha sempre parlato di accoglienza con limiti e prudenza. Sottoscrivo. Poi il pontefice si rivolge al mondo, io agli italiani. Io critico i benpensanti della sinistra e le femministe che non difendono le donne dalla subcultura islamica”, prosegue Salvini.
Sulla richiesta del Papa di rispettare le donne, il leader leghista aggiunge: “Giustissimo, ma voglio ricordare che il rispetto della donna è incompatibile con un certo tipo di Islam: non si possono spalancare le porte agli immigrati di religione islamica e poi parlare di rispetto della donna”. Poi Salvini critica “i benpensanti della sinistra e le femministe che non difendono le donne dalla subcultura islamica”.
Salvini parla anche del governo e del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Se pensano che Conte possa essere il loro candidato allora sono proprio alla canna del gas. Conte non ha un voto, non esiste: ha scoperto il gusto della poltrone e ci vuole rimanere. È passato da ‘viva la flat tax' ad ‘abbasso la flat tax', dal no all’autorizzazione a procedere contro di me al sì. Conte è irrilevante: si goda il potere finché può. Per i sondaggi anche Monti e Gentiloni erano in vetta ma poi si è visto che non avevano il voto del popolo”. Secondo il leader leghista siamo “in mano a uno dei peggiori governi dal Dopoguerra”.