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Salvini dopo le parole di Mattarella: “Il problema è la dittatura delle minoranze, non il contrario”

“Semmai qui c’è il problema della dittatura delle minoranze, non il contrario”, ha detto Matteo Salvini, commentando le parole di Sergio Mattarella, che parlando dello stato di salute delle democrazie aveva sottolineato come non si potessero distorcere i diritti delle minoranze in nome del “dovere di governare”.
A cura di Annalisa Girardi
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Chi vince le elezioni ha il dovere di governare e il problema non è l'assolutismo della maggioranza ma la "dittatura delle minoranze". Lo dice Matteo Salvini, commentando le parole del presidente della Repubblica sulle difficoltà che vivono le democrazie in questa fase storica. Sergio Mattarella, per la precisione, aveva parlato della necessità di rispettare i diritti delle minoranze, senza "distorcerli" appunto in nome del "dovere di governare". Un avvertimento che molti avevano letto – anche se il capo dello Stato non ha fatto alcun cenno esplicito – come un riferimento alla riforma del premierato, voluta dal governo di Giorgia Meloni.

Il leader della Lega oggi commenta: "Siamo in democrazia, nel 2024 il popolo vota, vince e decide. E chi è scelto per governare, governa. Non faccio filosofia ma politica. In Italia come in Francia chi prende voti governa nel rispetto delle regole della democrazia, delle minoranze della trasparenza, però penso che il richiamo potesse essere fatto ad altri ma non sicuramente alla situazione italiana, anzi qui c'è la minoranza che spesso e volentieri si comporta la maggioranza, pretendendo di porre alla maggioranza politica e culturale del Paese il suo modo di vivere e di ragionare". E ancora: "Semmai qui c'è il problema della dittatura delle minoranze, non il contrario".

Non sono mancate le repliche. Ad esempio Angelo Bonelli, uno dei leader dell'Alleanza Verdi e Sinistra, ha detto: "Salvini parla di dittatura della minoranza? La destra governa il Paese a colpi di decreti legge e voti di fiducia, ha esautorato i controlli della Corte dei Conti e avviato la riforma contro la magistratura. Il vice premier Salvini non ha senso dello Stato e delle istituzioni e non sa cosa significhi democrazia. In primo luogo dovrebbe andare a rileggere e studiare la Costituzione della Repubblica Italiana e capire quello che ha detto il presidente Mattarella. Ovvero, è evidente che chi vince governa, ma chi vince deve anche rispettare i ruoli delle minoranze e il bilanciamento tra i poteri dello Stato".

Anche il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha detto la sua: "Nell’Italia della Telemeloni, del Parlamento trasformato in passacarte del governo, nell’Italia dove la maggioranza ha sdoganato la violenza in aula, Salvini parla di dittatura delle minoranze? Attaccando il presidente della Repubblica per le sue parole sagge sul ruolo delle opposizioni, il leader della Lega riproporrà di cedere due Mattarella e mezzo per un Putin?".

Fonti della Lega hanno poi sottolineato che "Matteo Salvini ha grande stima del presidente della Repubblica Sergio Mattarella", spiegando che "la riflessione del vicepremier e ministro non era indirizzata al capo dello Stato".

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