Salvini propone armistizio tra partiti su luce e gas: “Lega pronta a dare pieno mandato a Draghi”
Per combattere l'impennata dei prezzi di gas e luce e affrontare la crisi energetica che sta attraversando l'Italia, serve un "armistizio tra partiti" per dare "pieno mandato al Premier uscente Mario Draghi", lo ha dichiarato oggi il leader della Lega, Matteo Salvini, incitando i leader degli altri partiti ad accettare la tregua elettorale.
Salvini propone di adottare anche nel nostro paese un modello alla francese, che ha dato carta bianca al presidente Macron per mettere in campo tutte le azioni necessarie per ridurre l'impatto dei costi energetici su famiglie, commercianti e imprese. "La Lega è pronta a dare un mandato a Draghi per una proposta al Consiglio dei Ministri" ha annunciato il leader leghista, parlando di circa 30 miliardi di euro di risorse necessarie allo scopo.
"Diamo un mandato pieno al governo in carica per fare esattamente quello che ha fatto Macron contro il caro bollette" ha detto infatti l'ex ministro durante una iniziativa elettorale a Corigliano Rossano, vicino a Cosenza, riferendosi al tetto del quattro per cento agli aumenti delle bollette di luce e gas previsto da Parigi.
"La proposta della Lega, che stiamo affinando in questi giorni, e che rivolgo a tutti i partiti è di unirsi, convocare il Cdm già la settimana prossima e il Parlamento a inizio settembre, e prendiamo a modello la Francia che per legge ha limitato al 4% l'aumento delle bollette di luce e gas, mettendoci tra 20 e 40 miliardi di euro, si può fare" ha detto Salvini, proponendo di "Dare soldi subito alle imprese che producono energia e chiedere a loro di mettere un tetto agli aumenti".
"Su luce e gas facciamo un armistizio, la pace" tra tutti i partiti. "Noi abbiamo quantificato in 30 miliardi di euro" le risorse necessarie "per bloccare gli aumenti delle bollette" ha aggiunto poi Salvini, proseguendo: "Mi aspetto che Letta, Renzi, Calenda, Conte accettino la proposta".
La prima risposta arriva da Azione, il partito di Calenda, da cui fanno notare che "Salvini ha sostanzialmente accettato la proposta di Calenda di un time out della campagna elettorale e della necessità di riunirsi intorno a un tavolo per offrire al presidente Draghi soluzioni contro il caro energia".
"Bisogna che il governo intervenga per raddoppiare il credito di imposta, che aiuti le imprese in questo momento drammatico di costi per l'energia. Poi bisogna che il governo metta il tetto alle bollette, con il disaccoppiamento fra fonti fossili e fonti rinnovabili, con l'impegno di farlo anche a livello europeo" ha dichiarato invece il segretario del Pd, Enrico Letta in un video in cui ha risposto indirettamente alla questione. "Faremo in modo che questa stagione che è andata bene fino ad adesso non venga azzoppata da questo drammatico costo dell'energia" ha assicurato Letta.