Salvini precetta lo sciopero dei treni del 19 e 20 maggio perché c’è il Gran Premio di Imola
È arrivata ancora una volta una precettazione da parte del ministero dei Trasporti. In questo caso, la decisione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini è stata di opporsi a uno sciopero programmato per domenica 19 e lunedì 20 maggio nel trasporto ferroviario. Dopo l'intervento del ministero, gli organizzatori dovranno spostare le date o rinunciare alla protesta. Il motivo, come ha spiegato il ministero in una nota, è che nel fine settimana si terrà il Gran premio di Imola, gara di Formula 1 che dovrebbe attirare molte persone, e quindi i disagi negli spostamenti sarebbero stati aumentati.
Come riporta il portale ufficiale del ministero, per quei giorni c'erano due scioperi previsti nel settore ferroviario. Il primo, proclamato dal primo aprile, è iniziato ieri – giovedì 16 maggio – e doveva andare avanti fino a lunedì. È organizzato da Cub Trasporti, Sgb e Usb lavoro privato, e coinvolge diverse aziende del trasporto pubblico locale, dalla Calabria al Piemonte, dal Trentino alla Campania. Il secondo, invece, era stato proclamato il 6 aprile e avrebbe dovuto svolgersi solo nelle giornate di domenica e lunedì. Coinvolgeva Trenitalia e tutto il gruppo di Ferrovie dello Stato, con l'organizzazione dei Assemblea nazionale Pdm e Pdb.
Queste proteste dovranno slittare, a meno che non decidano si sfidare la precettazione, cosa che però può portare a conseguenze pesanti per i lavoratori coinvolti. Il Mit ha spiegato che la decisione è stata "maturata soprattutto in vista dell'importante weekend per gli appassionati di Formula 1, in quanto coincide con la manifestazione sportiva Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna all'Autodromo di Imola".
Per questo evento, si legge ancora nella nota, "l'afflusso di turisti e appassionati stimato è di oltre 200mila persone", e per questo "lo sciopero causerebbe notevoli ripercussioni e problemi di ordine e sicurezza pubblica". Dunque, "sulla base di queste motivazioni il ministro Salvini ha disposto il differimento".
Non è la prima volta che Salvini interviene disponendo che uno sciopero sia rimandato, in questo caso pochi giorni prima della protesta. Era avvenuto diverse volte alla fine dello scorso anno: a novembre con uno sciopero organizzato da Cgil e Uil che era stato ridotto a sole quattro ore, e a dicembre con una protesta nuovamente ridotta per non "paralizzare il Paese a ridosso del Natale". Sia i tempi (pochi giorni prima degli scioperi) sia i toni (minimizzando l'importanza delle proteste e trattandole come semplici inconvenienti) avevano sollevato diverse critiche e proteste.