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Salvini porta alla Camera il complotto sui treni: “Incendi dolosi e guasti, non ci facciamo intimidire”

Matteo Salvini alla Camera ha parlato dei guasti e ritardi registrati dai treni nelle ultime settimane. I guasti sarebbero frutto di attacchi coordinati: “Guarda un po’ la coincidenza, dopo gli esposti non si sono più verificati”, ha detto. E ha aggiunto che l’Italia “non si farà mai intimidire”. Tra le repliche quella di Elly Schlein: “Quando si scusa?”
A cura di Luca Pons
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"Esprimo il mio sostegno ai 92mila dipendenti del gruppo Ferrovie dello Stato e agli uomini e alle donne delle forze dell'ordine, che ogni giorno sono impegnati in attività delicate e non meritano le troppe polemiche, insinuazioni e accuse che a volte riguardano il loro operato". Si è aperto così l'intervento di Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, che nei giorni scorsi aveva chiesto di essere sentito urgentemente in Parlamento con un'informativa sulla situazione dei treni.

Questa sera ha parlato alla Camera, e ha confermato la linea presentata da Ferrovie dello Stato con l'esposto depositato la scorsa settimana. Qui si sostiene che molti dei guasti e ritardi registrati nelle ultime settimane sarebbero non dovuto al caso o a problemi di manutenzione o di organizzazione, ma all'intenzione di danneggiare i trasporti per colpire, politicamente, il governo.

In replica ha preso la parola Elly Schlein, che ha chiesto a Salvini di scusarsi, ha detto che il sabotaggio è "il nuovo alibi" della maggioranza, e ha detto di Giorgia Meloni: "La ricorderanno come quella che quando c'era lei, non c'era un treno che arrivasse in orario".

"L'Italia non si farà mai intimidire"

"La situazione appare oggettivamente preoccupante. Quando ci sono dei disagi, che possono sempre accadere, la prima cosa da fare è scusarsi, come giustamente ha fatto Ferrovie dello Stato", ha detto Salvini. "Il mio dovere oggi è spiegare quello che è successo e come stiamo usando i soldi dei cittadini".

Poi ha iniziato a parlare del presunto sabotaggio: "Un grande Paese come l'Italia non si fa e non si farà mai intimidire. Da anni la rete ferroviaria purtroppo è oggetto di attacchi. Lo ribadì anche un premier nel passato, nel 2014 parlò di "operazione di sabotaggio contro le strutture di ferroviarie". Poi come altre cose dette da quel premier, alle parole non seguirono i fatti". Il riferimento è a Matteo Renzi.

"Dopo i delicati e dovuti accertamenti delle ultime settimane", ha continuato Salvini, è emerso "un quadro di incendi dolosi, guasti, esplosioni, rotture e problemi elettrici. Episodi che si sono verificati con regolarità e che, guarda un po' la coincidenza, dopo le pubbliche denunce e gli esposti non si sono più verificati, tanto che la circolazione è tornata regolare con rarissime eccezioni, in gran parte dovute al maltempo".

Il ministro ha ricordato un episodio avvenuto il 28 novembre dello scorso anno, quando nella sede di Italfer venne dato fuoco ad alcuni veicoli aziendali e privati. Cinque giorni dopo, "su alcuni blog gestiti da frange anarco-insurrezionaliste è arrivata la rivendicazione dell'attacco incendiario. Da lì in poi c'è stata un'escalation preoccupante che non abbiamo mai voluto sottolineare".

Poi ha proseguito elencando gli incidenti che Ferrovie dello Stato ha inserito nel proprio esposto, avvenuti negli stessi giorni – tra l'11 e il 14 gennaio – in tutto il territorio nazionale e secondo la società riconducibili all'intenzione di sabotare i trasporti. Non solo per i luoghi, ma anche per gli orari ‘strategici', dato che "come i tecnici sanno, i guasti avvenuti alle prime luci dell'alba e nel pomeriggio sono quelli che causano più problemi alla circolazione".

La polemica di Salvini sui ritardi e gli scioperi

Nella seconda parte della sua informativa, Salvini ha rivendicato i numeri positivi dei treni pubblici nel 2024 (per numero di passeggeri, "mezzo miliardo", e di treni in circolazione, "in media 9mila al giorno"). Poi ha ricordato i "più di 1.200 cantieri aperti su tutta la rete, 700 per nuove opere e gli altri per manutenzione, indispensabili per raggiungere le scadenze del Pnrr", e le risorse stanziate dal governo per la manutenzione straordinaria "perché questo Paese non possa tollerare altri disastri come quello del ponte Morandi".

Infine, il ministro ha parlato dei ritardi. Ha sottolineato che in Germania "più del 35% dei treni viaggia con ritardo", e ha detto che l'anno scorso "la percentuale di puntualità dell'alta velocità è stata di quasi il 75%". Invece, "negli ultimi anni i risultati peggiori in termini di puntualità si riferiscono all'anno 2018, quando i ministri dei trasporti erano prima del Pd poi dei M5s, con il 68% , e poi al 2020, ministro del Pd, con la puntualità al 70%".

Le ultime parole di Salvini sono state dedicate agli scioperi: "Nel 2024 il settore dei trasporti ha registrato 626 scioperi. Per questo più di una volta sono intervenuto con la precettazione, perché la tutela dei lavoratori per me è sacrosanta ma anche la tutela dei viaggiatori". Ricordando ancora le sue vicende giudiziarie ("come dimostra il processo Open Arms ho le spalle larghe e non mi fermo se penso di essere nel giusto e lavorare per il bene dell'Italia e degli italiani"), il ministro ha anche ringraziato chi nell'opposizione "in questi due anni ha collaborato e hanno contribuito" sul tema delle infrastrutture.

Schlein a Salvini: "Quando si scusa?"

"Da mesi le opposizioni chiedevano notizie sulle ragioni di incredibili ritardi e disagi sulla rete ferroviaria. Poi viene qui, ministro, a leggere un esposto, a ricordarci che le ferrovie si sono scusate. Ma quand'è che si scusa lei? Quand'è che si scusa Giorgia meloni per i disagi a studenti e lavoratori?". Lo ha chiesto Elly Schlein, segretaria del Pd, replicando a Salvini.

Attaccando i dati portati da Salvini, la leader dem ha incalzato: "Andate nelle stazioni a chiedere ai pendolari di questi record. Lei non ha la credibilità, ma ha la responsabilità di garantire il diritto alla mobilità in questo Paese. Non basta inaugurare i cantieri, che sono – ricordiamolo – in gran parte finanziati dai governi precedenti".

E ancora: "Siamo stufi della vostra propaganda vuota, abbiamo registrato solo le timide scuse ai viaggiatori. Poi avete trovato l'alibi: il sabotaggio. Ma voi avete parlato di episodi di gennaio. Però anche negli scorsi mesi, anche in estate ci sono stati disagi. Volete dare all'opposizione la colpa anche di questo?".

Schlein ha detto che "i cantieri non cadono dal cielo, è da un po' che si sa che ci sono", perciò Salvini "avrebbe dovuto prevenire e programmare per diminuire i disagi alla circolazione". Invece "Giorgia Meloni ha lasciato le briciole in legge di bilancio per il trasporti pubblico, mentre dall'altro drenate risorse per il fantomatico progetto del ponte sullo Stretto". In chiusura, la segretaria del Pd ha fatto una battuta su Giorgia Meloni: "La ricorderanno come quella che quando c'era lei, non c'era un treno che arrivasse in orario".

FdI: "Probabili sabotaggi, ipotesi inquietante"

Nel corso delle repliche, Fratelli d'Italia ha abbracciato la linea di Salvini. Carmine Fabio Raimondo (Fratelli d'Italia) ha parlato di "probabili sabotaggi della rete ferroviaria", parlando dell'episodio della catena di bicicletta a Padova, e di "ipotesi inquietante" di una "regia per tentare di mettere in crisi il sistema dei trasporti ferroviari". Ha aggiunto: "L'ipotesi di attentato ai trasporti è un fatto che non può e non deve essere sottovalutato".

Riccardo Molinari, della Lega, ha rincarato la dose: "Qui c'è chiaramente un mandante, c'è qualcuno che è capace di fare queste cose, e c'è un atto criminale volto a ledere la sicurezza pubblica. Non vorrei che dietro questi atti ci sia qualche cattivo maestro". E ancora: "Davanti al rischio di eversione dovremmo unirci nella condanna".

Più tiepida la linea di Forza Italia, che con Andrea Caroppo ha rivendicato che la rete ferroviaria italiana è "un fiore all'occhiello" a livello internazionale. "Quello che dice il ministro non va sottovalutato, qualcuno potrà sorridere sulla catena ma noi chiediamo di fare presto e bene le indagini", ha detto, per poi fare appunti e richieste specifiche sulla gestione dei trasporti.

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