Salvini ora promette il taglio delle accise sulla benzina se il prezzo supererà i due euro
Il governo potrebbe tagliare le accise sulla benzina, dopo aver fatto scadere lo sconto alla fine dell'anno. La polemica sul prezzo dei carburanti alle pompe, nonostante gli alti e bassi, continua. Oggi il governo ha incontrato i rappresentanti di gestori, produttori e comparto industriale, per insediare un tavolo di settore dopo il durissimo botta e risposta delle ultime settimane, culminato con il decreto Trasparenza e lo sciopero poi parzialmente ridimensionato. Dal ministero delle Imprese e del Made in Italy arriva un'indicazione chiara: "Come promesso abbiamo aperto un confronto continuativo, non occasionale o strumentale, per rispondere e risolvere le questioni che i rappresentanti del settore ci hanno sottoposto nelle scorse settimane al termine del quale è nostra intenzione presentare un provvedimento organico di riordino del settore", promette il ministro Urso.
Al di là delle questioni tecniche, però, la polemica è tornata sul costo della benzina e del diesel: "I dati del nostro Osservatorio ci confortano – aggiunge Urso – nell’ultima settimana in Italia non vi è stato il temuto impatto del nuovo embargo petrolifero sui prodotti russi, anzi, si è registrata una costante leggera flessione dei prezzi alla pompa. Siamo sulla strada giusta e questo spero contribuisca ad un confronto sereno con operatori e consumatori".
Mentre il ministro Urso incontrava i rappresentanti di settore e parlava di strategie per il futuro, tranquillizzando gli italiani sul fatto che l'embargo Ue sui derivati del petrolio russo – come spiegato nei giorni scorsi da molti esperti – non ha avuto alcun impatto sui prezzi dei carburanti, il suo collega e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, rilanciava: "Se il prezzo torna a salire come in estate, sopra i due euro, interverremo come già fatto l'anno scorso". Insomma, il taglio delle accise potrebbe tornare, secondo Salvini.